KIEV - “Aspettiamo un cessate il fuoco pieno e duraturo a partire da domani, per dare spazio alla diplomazia -  ha scritto Zelensky su X -. Spero che questa volta i russi non cerchino scuse”.

La dichiarazione segue l’insistenza del presidente statunitense Donald Trump affinché l’Ucraina accetti l’offerta russa di colloqui diretti in Turchia. Trump ha definito la proposta un’opportunità storica per porre fine al “bagno di sangue” in corso. I leader europei – Macron, Starmer, Merz e Tusk – riunitisi sabato a Kiev con Zelensky, avevano chiesto un cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni a partire da lunedì (ora locale), proposta che Mosca ha respinto preferendo negoziati diretti.

Il Cremlino non ha ancora confermato la presenza di Putin all’incontro, ma ha ribadito che l’obiettivo è un “cessate il fuoco che porti a una pace duratura”, non una tregua che permetta all’Ucraina di riorganizzarsi militarmente.

Nel frattempo, Erdogan ha offerto la sua mediazione, dichiarando che la Turchia è pronta a ospitare i colloqui a Istanbul. La Russia, tuttavia, ha ripreso gli attacchi con droni su larga scala contro l’Ucraina, lanciando 108 velivoli nella notte tra sabato e domenica.

Kiev ha abbattuto la maggior parte degli obiettivi, mentre Mosca accusa l’Ucraina di aver violato il cessate il fuoco temporaneo di tre giorni più di 14mila volte, il cessate il fuoco unilaterale era stato decretato in coincidenza delle celebrazioni della Giornata della Vittoria sui nazisti a Mosca.