MISANO ADRIATICO - Ti aspetti Bagnaia o Martin come vincitori e, invece, trionfa Enea Bastianini nel Gran Premio dell’Emilia-Romagna (in 41’14”653). Sul circuito di Misano, il pilota di Rimini regala alla Ducati la centesima vittoria in top class e anche il quinto titolo costruttori consecutivo.

Sul gradino più alto del podio ci va dunque il numero 23, lo stesso dello scomparso Luca Salvadori, oggetto del ricordo degli appassionati per tutto il weekend. Secondo posto per Jorge Martin (+5”002), sorpassato duramente da Enea all’ultimo giro; terzo, invece, Marc Marquez (+7”848). “E’ una delle gare migliori della mia carriera. Ieri sera ho lavorato fino a tardi con il team per costruire questo risultato. Il sorpasso su Martin era nei limiti della correttezza”, ha dichiarato un entusiasta Bastianini.

Una giornata che comunque non fa felici proprio tutti all’interno dell’azienda di Borgo Panigale. Pecco Bagnaia, infatti, è caduto a sette giri dal termine alla staccata di curva 8, perdendo ulteriore terreno dalla vetta del mondiale, occupata da Martin e distante ora 24 punti.

Già prima dell’errore la gara di Bagnaia era stata tutt'altro che esaltante. Pecco si trovava al terzo posto ed era stato ampiamente distanziato dai primi due, salvo poi ritrovare brillantezza dopo metà gara. La causa scatenante di questo tipo di prestazione sarebbe riconducibile a una gomma posteriore fallata.

“Il passo oggi era da vittoria, ma la gomma posteriore ci ha messo quindici giri per iniziare a funzionare. Un evento del genere è un inedito: ogni tanto accadono cose fuori dal controllo mio e del team”, ha raccontato il pilota di Chivasso.

Non sono mancate, inoltre, le scintille nel finale di gara, in seguito al duro sorpasso alla curva 4 di Bastianini su Martin. A causa dell’entrata aggressiva dell’italiano, il pilota madrileno è andato largo, rinunciando ai propri sogni di gloria. “Mi scuso per il gestaccio che ho fatto alla fine della gara a Bastianini, ma non condivido la sua manovra. Non è stato un sorpasso pulito”, ha commentato Martin.

“Se la prossima volta dovessi fare io una manovra del genere, mi aspetto allora di non essere penalizzato. Se un pilota fa perdere posizioni a un avversario deve essere punito”.

Un Martin, pertanto, piuttosto adirato per il risultato, ma non per questo meno orgoglioso della propria performance: “Meritavo la vittoria e, considerando il mio passo gara, ho dimostrato di essere il più forte”. Cinque Ducati nelle prime cinque posizioni: chiude quarto Marco Bezzecchi (+9”200), mentre Franco Morbidelli è quinto (+13”601). Nell’ordine, completano la top ten Maverick Vinales, Fabio Quartararo, Aleix Espargaro, Alex Marquez e Miguel Oliveira.