TEL AVIV – “La realtà a Gaza è post-apocalittica: tutto è stato distrutto, i combattimenti continuano, la zona è diventata una specie di zona di morte per la popolazione”.

È quanto dichiarato dal Commissario generale dell’Agenzia Onu per i rifugiati palestinesi (Unrwa), Philippe Lazzarini.

L’esercito israeliano ha intanto annunciato di aver preso il controllo completo del corridoio Morag nel sud di Gaza, isolando la città di Rafah da Khan Younis.

Secondo le Forze di difesa israeliane (Idf), alla fine delle operazioni, la zona cuscinetto nella Striscia di Gaza meridionale si estenderà dal confine egiziano fino alla periferia di Khan Younis. L’Idf ha inoltre affermato di aver eliminato decine di terroristi e distrutto infrastrutture di Hamas.

Bombordato nella notte tra sabato e domenica dall’esercito israeliano anche l’ospedale Al Ali, detto anche l’Ospedale Battista, nel nord di Gaza City. Medici e operatori sanitari sono impegnati a mettere in salvo malati e feriti.

Il governo palestinese ha condannato l’attacco aereo contro l’ospedale, l’unico rimasto a operare a pieno regime a Gaza, definendo l’azione “un altro crimine orribile”.

È invece prevista oggi a Lussemburgo la prima riunione del dialogo politico di alto livello Ue-Palestina in concomitanza con la riunione dei ministri degli Esteri dei 27. Si discuterà del conflitto a Gaza, della situazione in corso in Cisgiordania e delle relazioni israelo-palestinesi, nonché delle prospettive di una soluzione a due Stati.