CANBERRA - Partito laburista e Coalizione propongono provvedimenti divergenti per aiutare i giovani ad accedere alla proprietà immobiliare.
Il primo ministro Anthony Albanese, ieri nel Western Australia, ha annunciato un piano che consentirebbe agli acquirenti di versare solo il 5% di deposito, con abitazioni costruite appositamente per chi compra per la prima volta. La Coalizione, invece, prevede la possibilità di detrarre gli interessi ipotecari dal reddito imponibile per i primi 650mila dollari di mutuo su case di nuova costruzione.
Negli ultimi anni, gli annunci rivolti alle nuove generazioni sono diventati centrali durante le campagne elettorali, di pari passo con la costante decrescita di alloggi disponibili sia per l’acquisto che per l’affitto.
L’economista indipendente Saul Eslake ha criticato entrambe le proposte, sostenendo che porteranno a un aumento dei prezzi delle proprietà.
“È una brutta giornata per chi spera di comprare casa”, ha dichiarato Eslake, aggiungendo che queste misure permetteranno di ottenere mutui più ampi, alimentando ulteriormente l’inflazione nel settore immobiliare.
Il piano laburista, pur essendo meno oneroso per il bilancio federale, secondo Eslake, ha comunque un impatto inflattivo. Tuttavia, la costruzione di nuove abitazioni potrebbe contribuire in parte ad aumentare la disponibilità.
Il ministro per l’Edilizia abitativa Clare O’Neil ha sottolineato che il governo ha il dovere di intervenire direttamente, poiché il mercato privato non riesce a garantire case accessibili. Dall’altra parte, il portavoce della Coalizione, James Paterson, ha evidenziato politiche volte a ridurre la domanda, incluso il blocco agli investitori stranieri e una stretta sull’immigrazione.
La Coalizione ha inoltre promesso 5 miliardi di dollari per infrastrutture necessarie a sostenere la costruzione di 500mila nuove abitazioni.