LIMA (PERU) - Il Flamengo è di nuovo campione d’America. All’Estadio Monumental di Lima, in una finale tutta brasiliana carica di tensione, intensità e storia, il Mengão si è imposto 1-0 sul Palmeiras grazie a un colpo di testa decisivo al 67’ di Danilo, ex difensore della Juventus. Una notte perfetta per la squadra allenata da Filipe Luis, che corona un percorso solido e spettacolare, aggiungendo un altro trofeo alla sua bacheca internazionale.

Per il Flamengo, questa vittoria ha un sapore particolarmente dolce. Il successo permette ai rossoneri di vendicare la sconfitta subita proprio contro il Verdao nella finale del 2021, una ferita che per anni ha alimentato motivazioni e ambizioni. Con il trionfo di Lima, il club carioca iscrive il proprio nome nell’albo d’oro della Libertadores per la quarta volta, dopo i successi del 1981, 2019 e 2022. Un traguardo che consolida ulteriormente il Flamengo come una delle potenze assolute del calcio sudamericano.

La sfida in Perù è stata equilibrata, combattuta e ricca di episodi. Palmeiras ha provato a imporre il proprio ritmo nella prima fase, ma il Flamengo, ben orchestrato e disciplinato, ha saputo attendere, contenere e colpire al momento giusto. Il gol, arrivato su situazione di palla inattiva, è frutto di una strategia preparata nei dettagli: corner battuto teso, inserimento perfetto di Danilo e incornata vincente che non lascia scampo al portiere avversario. Un’azione semplice ma di straordinaria efficacia, capace di sbloccare una gara che sembrava destinata a protrarsi nella tensione.

Il finale è stato un crescendo di emozioni. Il Palmeiras, protagonista di una semifinale storica contro l’LDU Quito – ribaltata con un clamoroso 4-0 dopo lo 0-3 dell’andata – ha tentato di reagire, ma senza lucidità. Le iniziative dei paulisti si sono infrante contro l’ordine difensivo del Flamengo, impeccabile nel proteggere il vantaggio. I tentativi di rimonta non sono bastati a evitare una nuova delusione: la quarta Libertadores per il Verdao dovrà ancora attendere.

Per il Mengão, invece, il futuro si tinge di ambizioni ancora più grandi. Oltre alla gloria continentale, la vittoria garantisce il pass per la prossima Coppa Intercontinentale e per il Mondiale per Club del 2029, due competizioni che potrebbero rilanciare ulteriormente la dimensione internazionale del club. E non è finita qui: con 5 punti di vantaggio sul Palmeiras a due giornate dalla conclusione del Brasileirao, il Flamengo potrebbe festeggiare martedì anche il titolo nazionale, completando una stagione da leggenda.

La notte di Lima, dunque, non rappresenta un punto di arrivo, ma una nuova conferma. Il Flamengo è di nuovo sul tetto d’America. E, con la fame di vittorie che lo contraddistingue, difficilmente si fermerà qui.