MILANO - L’Inter si era raccomandata via social con i suoi tifosi (“Ora è il momento della festa, una gioia che si sprigiona genuina ma che invitiamo a esprimere nella maniera più responsabile possibile”), ma al fischio finale di Sassuolo-Atalanta è stato impossibile tenere a freno l’entusiasmo del popolo interista, che si è riversato in massa per le strade di Milano dandosi appuntamento in piazza del Duomo, letteralmente presa d’assalto da migliaia di persone.
Molti altri, invece, si sono diretti in Viale della Liberazione sotto la sede nerazzurra, dove dal tetto si sono affacciati anche il presidente Zhang e gli amministratori delegati Antonello e Marotta (arrivato in sede dopo gli altri sventolando una maglia nerazzurra dal finestrino della macchina), il ds Ausilio, che hanno voluto condividere tutta la loro gioia con i tifosi festanti sotto di loro dopo aver seguito con i dipendenti la gara di Reggio Emilia.
Ma la festa è esplosa anche via social, dove giocatori e dirigenti si sono scatenati personalizzando la pagina celebrativa ufficiale in cui campeggiava la scritta “I M SCUDETTO”.
Dal numero uno Zhang (“Grazie a tutti” ha scritto il presidente) a Romelu Lukaku (che dopo aver ringraziato staff e compagni ha voluto dedicare un pensiero ai tifosi: “Ci avete dato la forza di continuare a spingere! Il vostro supporto significa tutto per noi! Il sogno è diventato realtà!”).
Dall’attaccante argentino Lautaro Martinez (“Campioni d’Italia” ha scritto su Instagram), al centrocampista danese Christian Eriksen (cuoricini, champagne e la scritta “Forza Inter”); poi, via via, tutti gli altri, che hanno postato le foto dei loro festeggiamenti in famiglia con mogli e figli vestiti di nerazzurro, tra cori e balli sfrenati.
Sono poi arrivate anche le parole di Antonio Conte: “Questo scudetto lo colloco tra i successi più importanti in carriera:
difficile perchè non era per me una scelta facile andare all’Inter in un momento dove la squadra non era attrezzata per lottare per vincere”, ha detto a 90° minuto.
“Il momento chiave è stato nella settimana in cui siamo usciti dalla Champions, in cui ci sono piovute addosso critiche esagerate. Non era facile, perchè questo era un gruppo di ragazzi non abituati a essere competitivi. Invece siamo stati molto bravi a compattarci, a prendere quelle critiche fin troppo eccessive e cercare di essere ancora più forti e protagonisti Se resto all’Inter? Ci sarà tutto il tempo per fare quello che va fatto, ora vogliamo goderci lo scudetto. Mancano quattro partite, abbiamo avuto il pregio di vincere lo scudetto con quattro gare di anticipo ed è una cosa fantastica. Lo dedico alle persone a me vicine, che mi vivono fuori dal campo: mia moglie, mia figlia, i fratelli. Voglio ringraziare Lele Oriali, per me è stato molto importante. Mi ha aiutato tantissimo, è stata la persona che ha influito maggiormente in questi due anni”, ha aggiunto l’allenatore dell’Inter.
Tra i primi a complimentarsi per lo scudetto interista, infine, la Juventus (che lascia il trono dopo nove titoli consecutivi) e il suo presidente Andrea Agnelli (“Ben fatto Steven! Felice per te e orgoglioso un tuo leale avversario sul campo e amico fuori. Torneremo”).
Una festa che si è poi spostata anche all’esterno di San Siro, dove sabato prossimo i tifosi si daranno nuovamente appuntamento per festeggiare, anche se da lontano, lo scudetto con tutta la squadra.