In occasione della giornata di raccolta fondi dei giorni scorsi, al pranzo di beneficenza organizzato dalla suddetta fondazione, ha dato un forte segnale di sostegno inaugurando le donazioni con un generoso contributo di 10mila dollari, offerto a nome suo, di sua moglie e della sua famiglia.

Sebbene non abbia potuto essere presente fisicamente all’evento, Navarra ha condiviso un discorso toccante e pieno di gratitudine, sottolineando il valore dell’impegno collettivo nella lotta contro il cancro al cervello. “Questa malattia non colpisce solo chi riceve la diagnosi – ha detto –, ma anche le famiglie, gli amici e intere comunità”.

Ha voluto però spostare l’attenzione dal problema alla forza delle persone che scelgono di agire: “Oggi è un giorno che celebra chi non resta a guardare”.

Nel suo intervento, ha evidenziato come ogni piccolo gesto, come una donazione, una parola, una presenza, contribuisca concretamente a far avanzare la ricerca e a dare speranza a chi affronta la malattia. “Il progresso non è mai frutto di un singolo eroe – ha affermato –, ma della determinazione di una comunità unita”.

Concludendo, ha ringraziato tutti i presenti per la loro partecipazione e per credere nel cambiamento: “Insieme continueremo ad andare avanti, fino al giorno in cui il cancro al cervello non sarà più una condanna”.