SYDNEY – Un uomo è stato arrestato e formalmente incriminato dopo essere stato accusato di avere tentato di aprire due uscite di emergenza durante un volo della compagnia AirAsia X diretto a Sydney e di aver aggredito un membro dell’equipaggio. L’episodio è avvenuto sabato a bordo del volo D7220 partito da Kuala Lumpur, in Malesia.

Secondo quanto riferito dalla polizia federale australiana (AFP), il passeggero — un cittadino giordano di 46 anni — avrebbe inizialmente cercato di aprire lo sportellone posteriore di emergenza mentre l’aereo era in volo. Riaccompagnato dagli assistenti di volo verso un posto al centro della cabina, avrebbe poi tentato di aprire un altro sportellone, quello d’emergenza centrale. A quel punto, dopo avere aggredito un membro del personale di bordo, è stato fisicamente bloccato da alcuni componenti dell’equipaggio e da alcuni passeggeri.

All’atterraggio all’aeroporto di Sydney, ad attendere l’aereo c’erano gli agenti dell’AFP, che hanno preso in custodia l’uomo. Le autorità hanno poi formalizzato due capi di imputazione per messa in pericolo della sicurezza di un velivolo e per aggressione a un membro dell’equipaggio. I reati contestati prevedono ciascuno una pena massima di dieci anni di reclusione.

La comandante ad interim della polizia federale australiana presso l’aeroporto di Sydney, Davina Copelin, ha condannato duramente l’accaduto, sottolineando la gravità delle potenziali conseguenze. “Le azioni di quest’uomo avrebbero potuto avere conseguenze tragiche, e i passeggeri e il personale di bordo non dovrebbero essere costretti a sopportare comportamenti turbolenti, violenti o pericolosi durante i voli”, ha dichiarato.

Copelin ha poi ribadito l’impegno delle forze dell’ordine per mantenere la sicurezza nei cieli australiani: “L’AFP non esiterà a intervenire contro chiunque si renda responsabile di comportamenti criminali sugli aerei, in particolare quando tali condotte mettono a rischio la sicurezza dei passeggeri, dell’equipaggio o del volo stesso”.

In una nota ufficiale, la compagnia aerea AirAsia X ha confermato l’incidente a bordo del volo D7220 e ha ringraziato l’equipaggio per la gestione dell’emergenza. “Il nostro personale di cabina, formato professionalmente per affrontare situazioni del genere, ha adottato tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza di tutti coloro che erano a bordo”, ha comunicato la compagnia, aggiungendo che “in nessun momento la sicurezza dei passeggeri o dell’equipaggio è stata compromessa”.

Il passeggero comparirà in queste ore davanti al tribunale locale di Parramatta. Come ulteriore misura cautelare, gli è stato vietato l’utilizzo di smartphone o applicazioni criptate, nonché qualsiasi contatto con persone residenti all’estero.

L’episodio si inserisce in un contesto di crescente allerta per la sicurezza a bordo dei voli. Solo pochi giorni fa, un volo Jetstar proveniente da Bali e diretto a Melbourne è stato costretto a invertire la rotta dopo che una donna ha tentato di aprire la porta della cabina di pilotaggio all’inizio del volo. Anche in quel caso, l’intervento tempestivo dell’equipaggio ha evitato conseguenze peggiori, e la passeggera è stata arrestata all’arrivo a Denpasar e bandita dalla compagnia.

In un altro incidente avvenuto recentemente all’aeroporto di Sydney, un uomo neozelandese è stato arrestato e incriminato per aver aggredito un dipendente della Qantas e altre due persone.