PERUGIA - Anche il sindaco perugino, Andrea Romizi, ha seguito l’operazione dei carabinieri, disposta dal comandante provinciale Giovanni Fabi, sulla scorta delle direttive del prefetto, Claudio Sgaraglia e d’intesa con il questore, Mario Finocchiaro, dopo gli atti di vandalismo e i disordini che hanno interessato in questi giorni il centro storico del capoluogo regionale umbro. I controlli dei carabinieri, con il dispiegamento di 23 uomini e 10 pattuglie nonché di un’unità cinofila, hanno portato alla denuncia di un cittadino albanese di 18 anni, incensurato, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il ragazzo è stato trovato in possesso di due involucri in cellophane termosaldati contenenti complessivamente due grammi circa di cocaina, un telefono cellulare, utilizzato per intrattenere rapporti con la clientela, nonché la somma contante di 1.055 euro, ritenuta provento dell’attività illecita; segnalato in qualità di assuntore di sostanze stupefacenti, un 19enne cittadino italiano trovato in possesso di 0,5 grammi di hashish; identificato 127  persone; sottoposto a controllo sette esercizi commerciali dislocati principalmente in centro storico e 12 autoveicoli.