SYDNEY – Blanche D’Alpuget, vedova di Bob Hawke (entrambi nella foto), ha rivelato che l’ex primo ministro laburista era pronto alla morte, perchè non aveva più nulla da contribuire allo sviluppo del Paese:  “Non ho più contributi da dare, ho dato tutto”, mi ha detto prima di spirare.
Robert J Hawke, scomparso giovedì della scorsa settimana a 89 anni, si era rappacificato con il suo grande rivale ed ex ministro del Tesoro Paul Keating: “Bob era determinato a rivedere chi lo aveva scalzato da primo ministro e anche Paul voleva riabbracciarlo ed è venuto a visitarlo più volte, ed era bellissimo vederli assieme a parlare dei tempi passati - ha detto D’Alpuget – ogni rivalità del passato era stata cancellata”.
Nella prima intervista dalla scomparsa del marito, Blanche D’Alpuget ha detto all’ABC che Bob Hawke voleva votare alle ultime elezioni, recandosi personalmente alle urne, ma non ce l’ha fatta.
Nel 1994 dopo aver terminato la sua attività politica, dopo la destituzione da primo ministro, Hawke si era separato dalla moglie Hazel, sposata nel 1956, unendosi in matromionio con Blanche D’Alpuget, conosicuta anni prima e con la quale aveva intessuto un’intensa relazione, interrotta negli anni in cui era a capo del governo.
La scrittrice D’Alpuget, che nel 1982 ha pubblicato la biografia di Hawke, ha parlato dell’amore tra i due: “Non abbiamo avuto l’innamoramento giovanile, ma quello maturo e poi della terza età – ha detto trattenendo a stento le lacrime – e Bob, che non aveva paura di morire, era determinato a non farlo in ospedale, ma a casa, circondato dall’affetto dei suoi cari, e alla fine c’era molta tenerezza, intimità, non c’erano più segreti tra noi, non c’erano pretese di sorta, ma solo tanta umanità”.
La scrittrice ha detto che Bob Hawke era particolarmente orgoglioso del ruolo giocato nella liberazione dal carcere del presidente sudafricano, Nelson Mandela,  e per la protezione dell’Antartica dalle trivelle per le esplorazioni minerarie.