MELBOURNE - Aryna Sabalenka ed Elena Rybakina sono le finaliste del singolare femminile degli Australian Open, prima prova stagionale del Grande Slam del 2023, dotata di un montepremi record (76,5 milioni di dollari australiani), in corso sui campi in cemento del Melbourne Park.

La bielorussa Salabalenka, numero 5 del mondo e del seeding, ha sconfitto in semifinale la polacca Magda Linette, numero 45 del ranking Wta, con il punteggio di 7-6 (1) 6-2. La 23enne kazaka Rybakina, numero 25 del mondo e 22esima forza del tabellone, ha battuto invece l’altra bielorussa Victoria Azarenka, numero 24 del ranking Wta, per 7-6 (4) 6-3.

Per la Sabalenka, 24enne, nata a Minsk, quella che andrà in scena sabato sarà la prima finale in carriera in un Major; per la Rybakina, 23enne, nata a Mosca ma naturalizzata kazaka, invece, sarà il secondo atto conclusivo a livello di Slam, dopo quello vinto a Wimbledon lo scorso anno.

Cresce intanto l’attesa per l’epilogo del singolare maschile. In campo le semifinali. Il primo match, che opporrà il geco Stefanos Tsitsipas, numero 4 del mondo e 3 del seeding, al russo Karen Khachanov, numero 20 del ranking Atp.

Poi, l’altra semifinale con protagonisti il serbo Novak Djokovic, attualmente quinto nella classifica internazionale e quarto favorito del tabellone, e lo statunitense Tommy Paul, numero 35 del ranking Atp.

Favoriti, indubbiamente, da una parte il tennista ellenico e dall’altra l’ex numero uno del mondo, a caccia del suo decimo trionfo nel Major australiano e, soprattutto, del 22esimo titolo del Grande Slam della carriera.

Un successo a Melbourne porterebbe il 35enne Djokovic in vetta alla classifica di tutti i tempi realtiva ai Major, con 22 vittorie Slam, alla pari con Rafael Nadal.

L’Australia, che fino al 2021 è stata terra di conquiste per il serbo, dallo scorso anno non sembra portare bene a Nole. Nel 2022 l’ex numero uno del mondo è stato rispedito a casa per la querelle relativa al vaccino anti-Covid, al quale il serbo non si è mai sottoposto.

In questo 2023, adesso, è Srdjan Djokovic, ovvero il papà di Nole, a creare grattacapi al tennista. A Melbourne è andata in scena una piccola manifestazione pro-Putin e a favore dell’invasone russa in Ucraina, con tanto di bandiere con il viso del presidente della Federazione russa e con t-shirt con la “famigerata” Z in evidenza.

Al fianco dei “tifosi-manifestanti”, subito espulsi dagli Australian Open, in alcune immagini al momento virali sul web si vede proprio Srdjan Djokovic.

Per il serbo, dunque, vittorie sul campo ma altre polemiche su internet e non solo.