PARIGI (FRANCIA) - Sinner piega uno stoico Djokovic e centra la prima finale a Parigi. Musetti gioca due ore alla pari con Alcaraz per poi ritirarsi nel quarto set a causa di un problema alla coscia sinistra.

Questi i verdetti alla fine di una delle giornate più attese dal tennis italiano che sognava una finale tutta tricolore.

Jannik Sinner per la prima volta in finale al Roland Garros, del resto non succedeva dal 1976 di vedere un azzurro in finale nel torneo francese.

Ennesima prova di enorme maturità del numero 1 del mondo, che piega Novak Djokovic in tre set combattutissimi: 6-4 7-5 7-6(3), in tre ore e 17 minuti di gioco, il punteggio in favore dell’altoatesino, che batte per la quinta volta consecutiva il serbo e si porta avanti nei testa a testa (5-4).

“Sono riuscito a gestire tutte le situazioni complicate. Novak ha fatto vedere un’altra volta che modello è per noi. Siamo fortunati a vederlo giocare a questo livello, è il migliore nella storia del nostro sport”, le parole, nell’intervista in campo, di Sinner, che approda in finale senza aver perso un set, nonostante oggi si sia trovato sotto 15-40 sul 5-4 Djokovic.

Ventinovesimo set consecutivo vinto in uno Slam per l’azzurro, che non perde un set dagli ottavi di finale degli Australian Open 2025 contro Rune.

“Sono felice di essere arrivato in finale. Ultimamente con Alcaraz non sta andando bene, ma vedremo cosa riusciremo a fare. Domani sfrutterò al meglio il giorno libero per riposarmi e preparare la finale”, aggiunge il tre volte campione Slam, che andrà a caccia del secondo titolo in carriera su terra, dopo l’Atp 250 di Umago 2022, vinto proprio in finale contro Alcaraz.

Niente da fare per Lorenzo Musetti. Qualche acciacco fisico per il tennista toscano che, dopo due ore di partita alla pari, ha deciso di ritirarsi nel corso del quarto set contro Carlos Alcaraz. Il numero 7 del mondo, n.6 da lunedì prossimo, si ferma per un problema alla coscia sinistra sul punteggio di 4-6 7-6(3) 6-0 2-0 in favore dello spagnolo, che conquista la quinta finale Slam in carriera e la seconda al Roland Garros.

“Sono deluso di come sia finita. Ho giocato una buona partita, ma ho iniziato a perdere forze sulla gamba sinistra a inizio terzo set e ho deciso di fermarmi. Penso sia stata la decisione migliore. Non mi sembrava lo stesso fastidio fisico di Monte-Carlo, domani farò degli esami e valuterò la situazione”, rivela, in conferenza stampa, Musetti, che sa di dover fare l’ultimo step per poter reggere fisicamente e mentalmente anche negli Slam.

“È stato un mese molto impegnativo, ho giocato tanto e ho speso molte energie fisiche e mentali. Quando si va avanti in uno Slam non è facile mantenere un livello fisico alto”, aggiunge l’azzurro, che non sarà a Stoccarda prossima settimana e ripartirà, coscia sinistra permettendo, dall’Atp 500 del Queen’s (erba), dove l’anno scorso perse in finale da Tommy Paul.

Sara Errani e Jasmine Paolini volano in finale nel torneo di doppio femminile. Dopo il successo agli Internazionali d’Italia, la coppia azzurra va a caccia del secondo titolo consecutivo e di un’altra vittoria a Parigi dopo l’oro olimpico.

Le teste di serie numero 2 eliminano le russe Mirra Andreeva e Diana Shnaider, battute sia in finale ai Giochi Olimpici che in semifinale a Roma.

Un netto 6-0 6-1 lancia Errani e Paolini verso l’ultimo atto del torneo parigino. Dall’altra parte della rete ci saranno Anna Dalinina e Aleksandra Krunic, che oggi hanno piegato al terzo set Ulrikke Eikeri e Eri Hozumi.

Domani la finale femminile (ore 15.00 Sabalenka-Gauff) e la finale del doppio maschile.