MIAMI (Stati Uniti) - “Essere numero 2 ovviamente ha un gran significato per me, ne sono felicissimo, ma la cosa più importante è la qualità delle performance che ho espresso qui, specialmente in semifinale e in finale”. Jannik Sinner ha parlato così dopo aver surclassato nella finale del Miami Open il bulgaro Grigor Dimitrov ed essere diventato, primo italiano nella storia, il n.2 della classifica Atp. “Non avrei mai pensato di trovarmi in questa posizione, è una sensazione bellissima - ha sottolineato il 22enne fuoriclasse altoatesino -. Se il primo gennaio mi avessero detto che avrei vissuto quest’inizio di stagione, non lo avrei mai creduto. Mentirei se dicessi il contrario. La stagione è iniziata molto bene, è andata anche oltre le mie aspettative, ma vivo ogni torneo come una nuova opportunità e so che ho ancora molto da dimostrare. Ho la fortuna di lavorare con un gran team che mi supporta e mi sprona a fare sempre meglio. Sono felice della mia vita e della mia stagione, ho giocato molti match e ho vinto tre tornei prestigiosi, ma tra qualche giorno ricominceremo con gli allenamenti e ci saranno tanti altri tornei da affrontare”.

Miami lo ha conosciuto nel primo grande exploit del 2021, ma ancora si stupisce della semplicità del campione altoatesino: “Mi sto godendo ogni istante di questa mia avventura nello sport, vincere un torneo è sempre speciale, non importa quale. Io sono nato in una famiglia normalissima, i miei genitori lavorano, vivono in un posto bellissimo e conducono una vita tranquilla. Mi mancano ovviamente, e mi spiace non passare molto tempo con loro, ma so che sono felici per me”. Chi lo immagina pronto a stappare una bottiglia di champagne si deve ricredere subito: “Non sono un ragazzo da grandi festeggiamenti, si torna a casa e si comincia a preparare Montecarlo. Non c’è molto tempo”.

Dunque, Sinner è il primo giocatore italiano a raggiungere la seconda posizione del ranking mondiale nella storia del tennis maschile. Oltre al 22enne altoatesino, che scavalca così lo spagnolo Alcaraz, altri quattro italiani festeggiano il best ranking questa settimana. Matteo Arnaldi guadagna tre posizioni ed entra per la prima volta in Top 35 grazie all’ottavo di finale al Miami Open, il primo in carriera in un Masters 1000. Sale di tre posizioni anche Luciano Darderi, battuto al primo turno a Miami contro Shapovalov. Entra per la prima volta tra i primi 80 Luca Nardi, che guadagna 21 posizioni grazie al titolo vinto al Challenger di Napoli ed è numero 75. Infine, migliora il best ranking anche Matteo Gigante, battuto proprio da Nardi ai quarti a Napoli, che sale così alla posizione numero 145. 

Dieci le italiane in Top 300 nella classifica Wta. Jasmine Paolini, fermata al secondo turno al Miami Open, rimane la numero 1 azzurra e conferma il best ranking di numero 14 raggiunto dopo il trionfo di Dubai. Alle sue spalle, guadagna una posizione Lucia Bronzetti (48). Scende di cinque posti Elisabetta Cocciaretto, numero 56. Perde 20 posizioni, invece Martina Trevisan (81), scivolano indietro anche Camila Giorgi (109) e Sara Errani (117). Risalgono invece Lucrezia Stefanini (147) e Nuria Brancaccio (235).