CANBERRA – L’ultimo sondaggio Newspoll sulle intenzioni di voto a livello federale ha rivelato un significativo calo di consensi per il governo guidato da Anthony Albanese in diversi Stati, dove il leader dell'opposizione Peter Dutton sta guadagnando terreno. Il sondaggio, condotto esclusiva per il quotidiano The Australian e analizzato Stato per Stato, indica una perdita di sostegno per i laburisti negli ultimi mesi tra gli elettori più anziani e nelle comunità multiculturali.

In New South Wales, lo stato più popoloso del paese, il voto primario per l’ALP è sceso al 30%, raggiungendo un livello minimo storico e registrando uno spostamento così significativo da poter costare al Partito laburista fino a quattro seggi.

 Anche in Victoria l’ALP ha subito un calo, con il suo voto primario che è sceso al 31%, al di sotto della media nazionale e in quello che una volta era considerato una vera e propria roccaforte per il partito. Se si votasse oggi, secondo il sondaggio, i laburisti potrebbero perdere la loro maggioranza parlamentare.

 Un altro calo è stato registrato in Western Australia, Stato chiave per la vittoria di Anthony Albanese nel 2022, dove il partito rischia di perdere fino a due seggi. Le preoccupazioni legate al costo della vita sembrano influenzare in modo significativo gli elettori, soprattutto quelli tra i 50 e i 64 anni, risultando in una flessione di quattro punti rispetto alla rilevazione precedente. La Coalizione ha guadagnato due punti in questo gruppo dd’età, passando da un vantaggio del 51-49% a uno del 55-45% nel voto su base bipartitica.

 Per la prima volta, Peter Dutton è in vantaggio su Anthony Albanese come primo ministro preferito tra questa fascia d'età. Tra gli elettori di età compresa tra i 35 e i 49 anni la Coalizione ha superato di poco l’ALP nel voto primario per la prima volta dall’ultima elezione federale.

Questa fascia di età, che rappresenta un’ampia percentuale di titolari di mutui immobiliari, ha registrato uno spostamento significativo di cinque punti verso i partiti indipendenti e minori, e potrebbe risultare determinante alle prossime elezioni. Inoltre, le comunità migranti ed etniche hanno fatto rilevare un calo del 5% nel sostegno al partito laburista, con un movimento analogo verso i partiti indipendenti e le formazioni minori. La popolarità personale del primo ministro Anthony Albanese ha subito un calo di cinque punti tra questi elettori.

Buone notizie per i laburisti solo solo tra i giovani elettori, di età compresa tra i 18 e i 34 anni, dove un aumento del sostegno per i partiti minori e il conseguente flusso di preferenze verso l’ALP ha portato il governo a raggiungere un vantaggio del 62%  contro il 38% dell’opposizione.

Il calo laburista, tuttavia, non ha determinato un corrispondente aumento di consensi per la Coalizione. In New South Wales, il supporto per la Coalizione è sceso di due punti al 38%, mentre i partiti minori, compresi gli indipendenti "teal," hanno guadagnato tre punti, One Nation è salito di un punto al 7% e i Verdi hanno registrato un aumento simile, arrivando al 12%.

In Victoria, la competizione si è fatta più serrata, con il voto primario dell’ALP che sceso di due punti al 31% e la Coalizione in aumento al 38%.

In Queensland, sia la Coalizione che i lanburisti hanno guadagnato tre punti nel voto primario, attestandosi rispettivamente al 43% e al 30%, mentre One Nation, i Verdi e altri partiti minori sono diminuiti, lasciando il voto dopo la distribuzione delle preferenze invariato al 54-46% a favore della Coalizione.

In Western Australia, il Labor ha guadagnato due punti, raggiungendo il 36%, mentre la Coalizione è salita al 39%. L'unico miglioramento significativo per il laburisti è stato registrato in South Australia, dove ora gode di un punto in vantaggio rispetto alla Coalizione, 36% contro il 35%.