L’apparente calo rispetto alle 30.402 infezioni emerse il giorno precedente, è stato spiegato dai funzionari del Dipartimento statale di Sanità come un errore che aveva sommato ieri agli effettivi casi di martedì altri diecimila rilevati nei due giorni precedenti.
Ammontano a cinque i decessi attribuiti al virus nel riepilogo dati di ieri sera e 34 pazienti rimangono ricoverati in terapia intensiva.
Sette giorni fa erano stati segnalati 16.288 casi nel NSW, in quel frangente gli esperti sanitari avevano lanciato l'avvertimento che la sottovariante BA.2 di Omicron avrebbe potuto determinare il raddoppio del numero delle infezioni giornaliere nel giro di sei settimane.
Il numero dei nuovi casi è in aumento anche nel Victoria, dove sono stati registrati 9.752 nuove infezioni nelle ultime 24 ore.
Il parere dei virologi su questa nuova variante di Omicron, che sta rapidamente diventando quella più diffusa, desta preoccupazione in quanto si ritiene possa essere ad alto rischio di decesso.
La comunità scientifica non ritiene, tuttavia, necessario il ricorso a nuove misure di lockdown.
Vengono invece raccomandate le ormai note precauzioni, quali la mascherina da indossare nei luoghi al chiuso e soprattutto sui trasporti pubblici.