BERLINO - In uno scambio di colpi con la polizia di Monaco un uomo ha sparato vicino al consolato israeliano ed è stato colpito dagli agenti: “è rimasto gravemente ferito e successivamente è morto”, fa sapere l’assessore all’Interno della regione di Monaco, Joachim Hermann.  

L’attentatore, un diciottenne con passaporto austriaco, era in possesso di un’arma a canna lunga, un fucile di vecchio modello. Secondo quanto ha riferito Herrmann, l’uomo, “ha sparato mirando contro gli agenti, i quali hanno risposto”, ferendolo a morte. L’uomo avrebbe tentato di eseguire un attentato terroristico: è questa la pista seguita dagli inquirenti, stando alla polizia. 

Il ministero degli Esteri israeliano ha confermato la sparatoria nei pressi del consolato generale di Israele a Monaco di Baviera che oggi è chiuso per una cerimonia di commemorazione del massacro degli atleti olimpici avvenuto esattamente cinquantadue anni fa, e nessun membro dello staff consolare è stato ferito nell’evento. 

“La protezione delle istituzioni israeliane ha per noi la più alta priorità”, ha assicurato la ministra dell’Interno tedesca, Nancy Faeser, a Berlino. È in corso un’operazione di polizia nel centro di Monaco di Baviera, nei pressi del consolato generale israeliano e di un centro di documentazione nazista, con colpi di arma da fuoco esplosi nella zona. Un uomo ritenuto sospetto è stato colpito e neutralizzato dalla polizia. Sul posto c’è un massiccio intervento della polizia. 

L’attacco è accaduto nel giorno dell’anniversario dell’attentato agli olimpionici del 1972, quando terroristi palestinesi uccisero 11 atleti israeliani proprio a Monaco di Baviera. Stando a quanto riferisce la polizia di Monaco su X, la persona era stata vista circolare con un’arma.