PALERMO - Un video, ripreso dalle telecamere di una villa che si trova a 200 metri dal luogo del naufragio del veliero Bayesian al largo di Palermo, ha ripreso gli attimi in cui l’imbarcazione cola a picco davanti al porto di Porticello. “In appena 60 secondi si vede che la nave sparisce. Casualmente, dopo il clamore della notizia ho guardato le telecamere. Me lo hanno detto i miei figli. Di una ventina di telecamere installate nell’abitazione solo una non è stata disturbata dal vento e dalla pioggia. Si vede benissimo quello che succede. Per l’imbarcazione non c’è stato nulla da fare. È sparita in pochissimo tempo”, ha raccontato il proprietario della villa.
Le ricerche dei dispersi proseguono, con tre squadre di sub - due della Guardia costiera e una dei Vigili del fuoco - impegnate a scandagliare il relitto, adagiato a una profondità di circa 50 metri e hanno constatato che lo scafo è integro e che l’albero maestro non ha lesioni, almeno per i primi 50 metri. L’albero maestro sarebbe attaccato allo scafo e la barca, lunga 56 metri, sarebbe inclinata di 90 gradi sulla parte destra. I sommozzatori hanno recuperato il corpo di un componente dell’equipaggio, il cuoco Ricardo Tomas, senza però riuscire ad andare oltre il ponte di comando per la presenza di oggetti che ostacolavano il passaggio. I corpi dei dispersi, che potrebbero essere rimasti intrappolati all’interno dell’imbarcazione, sono quelli di Jonathan Bloomer, il presidente della Morgan Stanley International, sua moglie Anne Elizabeth Judith Bloomer, l’imprenditore britannico Mike Lynch e la figlia Hanna, il legale di Lynch, Chris Morvillo, e la moglie Nada. Altre 15 persone, tra passeggeri e componenti dell’equipaggio, sono state tratte in salvo subito dopo il naufragio.
Il responsabile della comunicazione in emergenza del Comando generale dei Vigili del fuoco, Luca Cari, ha illustrato le prossime fasi delle ricerche e i limiti posti dalle condizioni, a partire dai tempi di immersione, che sono molto stretti. “Le squadre – ha spiegato Cari – sono composte da due speleo sub che devono affrontare difficoltà notevoli. A quella profondità, infatti, possono rimanere sott’acqua per 12 minuti massimo, di cui due servono per scendere e salire. Dunque, il tempo reale per poter effettuare le ricerche è di 10 minuti a immersione”. Ma questo è solo uno dei problemi. “È una Concordia in piccolo. All’interno del veliero gli spazi sono ridottissimi e se si incontra un ostacolo è molto complicato avanzare, così come è molto difficile trovare dei percorsi alternativi”, ha aggiunto Cari. Al momento i sub sono riusciti a ispezionare solo il ponte di comando, “che è pieno di cavi elettrici”, e non hanno trovato nessuno in quella zona. “Abbiamo individuato una vetrata dalla quale potremmo entrare. Ma è chiusa dall’interno e spessa tre centimetri, dunque dobbiamo riuscire a rimuoverla e poi potremmo avanzare meglio”, ha fatto sapere Cari.
Oltre al nome di spicco di Mike Lynch, nell’elenco dei dispersi vi è anche quello di Jonathan Bloomer, presidente della nota banca d’affari americana Morgan Stanley International. A legare Bloomer a Lynch sarebbe stata la lunga battaglia giudiziaria condotta insieme. Secondo quanto ricostruito dal Financial Times, infatti, Bloomer era anche a capo del gruppo di assicurazioni Hiscox ed era stato uno dei testimoni della difesa nel processo per il quale Lynch, imprenditore di successo nel settore tecnologico, era stato sulla graticola per 12 anni. L’accusa era di aver gonfiato artificialmente i conti della sua azienda, Autonomy, al fine di spingere il colosso americano Hewlett-Packard (Hp) ad acquisirla nel 2011 per 11,1 miliardi di dollari. La vacanza, finita in tragedia in Sicilia, pare fosse proprio l’occasione per festeggiare l’assoluzione di Lynch, arrivata lo scorso giugno.
Nelle ultime ore, a questa vicenda si è intrecciata anche la notizia della morte di Stephen Chamberlain, un ex top manager della multinazionale dell’informatica Autonomy, fondata da Lynch. Chamberlain, che era coimputato nello stesso processo per frode con Lynch, è morto sabato scorso dopo essere stato investito da un’auto mentre correva nella contea inglese del Cambridgeshire. La notizia ha assunto grande rilievo sui media britannici, che hanno parlato di “maledizione” attorno ai vertici societari, che solo due mesi fa avevano rischiato di subire dure condanne da parte della giustizia americana.