È forte la delusione dei soci e del comitato esecutivo del Freccia Azzurra Club a Braeside, da anni ormai punto di riferimento per la comunità italiana dell’area sud-orientale di Melbourne. Le nuove restrizioni anti-Covid in corso, infatti, permettono agli appassionati di riunirsi a tavola per un pranzo o una cena in compagnia, ma vietano ancora gli assembramenti sulla pista da ballo.
“Sicuramente i membri di un club non si recano in sede soltanto per mangiare, per loro l’associazione non è un ristorante – ha spiegato il presidente Luigi Laurito –; desiderano ballare, divertirsi, è questo lo spirito di un evento comunitario”.
Lanciarsi al braccio del proprio partner, scatenarsi ai ritmi delle melodie che hanno accompagnato i loro giorni in Italia, è il momento che tutti attendono sempre con incommensurabile emozione; l’ennesimo lockdown in Victoria e le conseguenti norme anti-Covid hanno negato anche questa volta l’entusiasmo del ballo.
Il più recente dinner dance in casa Freccia Azzurra Club ha avuto luogo proprio poco prima dell’imposizione dell’isolamento forzato delle scorse settimane, il 18 giugno soci e simpatizzanti si sono riuniti per l’ultima volta per una serata danzante e adesso attendono il ritorno di un calendario sociale più certo e la possibilità di riuscire a godere di nuovo di un’esperienza ricreativa a tutto tondo, tra buon cibo, musica e intrattenimento.
E mentre sono già moltissimi i membri dell’associazione a essersi sottoposti al vaccino contro il coronavirus, per il presidente Laurito è importante la salvaguardia della salute e il rispetto verso i propri concittadini: “Ci riuniremo quando sarà possibile”, ha aggiunto.
Sono molti gli eventi che purtroppo il comitato esecutivo della realtà associativa ha dovuto annullare o spostare: le serate dedicate al ballo liscio, l’ultima domenica di ogni mese, le numerose funzioni private, i pranzi e le cene dei soci in pensione e il ‘Giorno dei Nonni’, precedentemente previsto per domani 6 luglio, ma rinviato al prossimo 8 agosto.
“Sono cosciente che molti stiano soffrendo ancora molto a causa delle incertezze del momento storico, per l’instabilità professionale o per la separazione dalla propria famiglia oltreoceano – ha continuato Luigi Laurito –; preghiamo che tutti stiano bene e che il mondo intero si riappropri di una serenità rinnovata”.