Inventata negli anni ‘30, ha cambiato il modo in cui le persone preparano il caffè a casa, offrendo un modo semplice ed economico per gustare un ricco caffè espresso. Non era più necessario recarsi al bar per farlo. La Moka Express è nata in un periodo di innovazione in Italia. Tuttavia, la sua storia iniziale rimane poco chiara. 

L’azienda Bialetti sostiene che il suo fondatore Alfonso Bialetti l’abbia inventata nel 1933, ma ci sono anche prove affidabili che Amleto Spadini sia il vero inventore dell’oggetto, tanto che nel 1937 brevetta con successo la Triplerapid Miracol 900, che ha lo stesso stile e design della Moka Express. Qualunque sia l’origine, il risultato è una caffettiera piccola, semplice ed economica che funziona sul fornello. 

Dopo la Seconda guerra mondiale si comincia a diffondere rapidamente in Italia, quando molte persone non potevano permettersi macchine da caffè costose. Negli anni Cinquanta, il figlio di Bialetti, Renato, contribuisce a rendere la Moka famosa in Italia, ma anche altrove. Grazie a una pubblicità intelligente e all’introduzione del semplice logo dell’“omino con i baffi”, la Moka Express diventa un nome familiare.

La Moka Express ha un design unico e riconoscibile. Realizzata in alluminio, è leggera e dura per anni. La sua forma ottagonale la aiuta a riscaldarsi in modo uniforme e il suo design semplice la rende facile da usare. 

La caffettiera è composta da tre parti: il fondo per l’acqua, il centro per i fondi di caffè e la parte superiore dove si raccoglie il caffè dopo la bollitura dell’acqua. Le caffettiere precedenti avevano un design più complicato e di solito prevedevano un processo di percolazione in cui il caffè veniva costantemente fatto ricircolare e ribollire. 

Quando si riscalda la Moka su un fornello, l’acqua sul fondo si trasforma in vapore. Questo vapore spinge l’acqua verso l’alto attraverso i fondi di caffè e il caffè fresco e ricco riempie la camera superiore.

L’intero processo è rapido, facile, non richiede elettricità e il gusto è fresco: ecco perché è diventata così popolare. Dalla sua invenzione, sono state vendute oltre 350 milioni di caffettiere Moka in tutto il mondo, il che la rende una delle caffettiere più popolari in assoluto. 

Il suo prezzo accessibile, il design semplice e i risultati eccellenti l’hanno resa una delle preferite da generazioni. È stata persino esposta in musei come il Museum of Modern Art (MoMA) di New York per il suo stile senza tempo. I principi scientifici che regolano il funzionamento della Moka sono pure stati studiati dai ricercatori. 

Più che una semplice caffettiera, la Moka è anche un simbolo della cultura italiana e della gioia di condividere il caffè con amici e familiari. 

Fra tutte le macchine da caffè oggi disponibili, la Moka Bialetti rimane un classico amato, che riunisce le persone davanti a una perfetta tazza di caffè. Però, mentre si bevono il caffè, non sanno che la vera storia della Moka rimane un mistero ancora da scoprire.