ROMA - Alla presenza di rappresentanti istituzionali italiani e neozelandesi, tra cui l’ambasciatrice della Nuova Zelanda in Italia S.E. Jackie Frizelle e il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida, Zespri ha riunito ricercatori, tecnici e stakeholder della filiera ortofrutticola per presentare “Innovazione Satellitare e Sostenibilità – Il Piano Zespri per il Futuro del Kiwi Italiano”.
All’incontro ha partecipato anche il senatore del Partito Democratico Francesco Giacobbe, che nel suo intervento ha sottolineato l’importanza strategica di un approccio sistemico e coordinato per fronteggiare le criticità che colpiscono il comparto del kiwi, a partire dal fenomeno della cosiddetta morìa.
“La morìa del kiwi è un esempio lampante di come problemi agronomici locali – come la salute del suolo, la gestione idrica e la diffusione di patogeni – si intreccino con sfide globali quali il cambiamento climatico”, ha dichiarato il senatore Giacobbe.
“Le priorità sono chiare: investire in ricerca applicata e trasferimento tecnologico, rigenerare il suolo, migliorare il materiale vegetale, fornire strumenti finanziari e assicurativi, e formare le persone in campo”.
Il Senatore ha evidenziato il ruolo fondamentale del Parlamento nel creare le condizioni abilitanti per questi processi.
“Il Parlamento può abilitare tutto questo con scelte di bilancio mirate, incentivi normativi, un migliore coordinamento fra attori e la semplificazione delle misure d’emergenza, e deve farlo in modo rapido, misurabile e partecipato, insieme ai produttori e al mondo della ricerca”, ha aggiunto Giacobbe.
Nel suo intervento, il parlamentare ha poi ricordato l’esempio positivo offerto da Zespri, che proprio in Italia ha avviato un programma di innovazione agronomica nei primi giorni di giugno 2025, orientato alla sostenibilità e alla collaborazione pubblico-privata.
“L’approccio presentato da Zespri – ha proseguito Giacobbe – dimostra che mettere in rete competenze scientifiche, produttori e istituzioni è la chiave per costruire soluzioni concrete e durature. È un modello che dobbiamo sostenere e replicare anche attraverso strumenti legislativi e finanziari nazionali”.
“Abbiamo il dovere di sostenere i nostri produttori con strumenti concreti, di semplificare le procedure di emergenza fitosanitaria e di valutare con trasparenza i risultati delle politiche messe in campo – ha concluso il Senatore –. Solo così potremo trasformare una crisi in un’occasione di crescita per tutto il sistema agroalimentare italiano”.