ROMA - È in arrivo una misura “per ulteriori 100 milioni che contribuirà al fondo equity stadi e che consentirà di viaggiare in parallelo rispetto all’attività del commissario Sessa per la riqualificazione o realizzazione degli stadi finalizzati a Euro 2032. Circa undici/dodici progetti stadio. Nelle prossime settimane, vedrete concretizzarsi non solo la formalizzazione del commissariamento ma anche l’attivazione del progetto finanziario che va nella stessa direzione”.
Così il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi a margine dell’evento “Per l’Italia, per lo Sport, per i Giovani - Costruiamo insieme il futuro” presso il Campo dei Miracoli di Corviale, in cui il ministro ha tracciato un bilancio dei tre anni di Governo.
“L’impiantistica sportiva ha bisogno sistematicamente di rinnovarsi, a partire dagli stadi, che sono un elemento plastico nella loro centralità. A settembre prossimo metteremo in condizione la federazione di fare la proposta dei cinque stadi per Euro 2032 e poi, una volta consolidato il primo modulo, lavoreremo sugli altri stadi che non saranno nel perimetro della competizione”, ha aggiunto.
“Noi aggiungiamo sempre, così come aggiungiamo, insieme al Ministero dell’Ambiente, 100 milioni sulla sostenibilità che riguarderà in parte gli stadi e in parte gli impianti energivori e le infrastrutture sociali”, prosegue Abodi.
Contestualmente, Abodi ha parlato dei 220 milioni di euro relativi al Fondo Sviluppo e Coesione, di cui “i primi 50 sono sugli oratori, gli altri andranno principalmente a incrementare il fondo per sport e periferia. Questa idea di pianificazione triennale dà il senso di gestione del tema non estemporanea, non anno per anno, e si collega a un altro aspetto non secondario, ovvero la pianificazione legata al censimento degli impianti sportivi.
Cercheremo sempre di più di indirizzare gli investimenti laddove è necessario e c’è una mancanza. In passato, questo è stato lasciare alla libera iniziativa dei Comuni”, ha concluso.