SYDNEY - Il governo del New South Wales si è scusato pubblicamente dopo la scoperta di una grave violazione della privacy che ha coinvolto le informazioni personali di circa 3000 cittadini colpiti dalle devastanti inondazioni del 2022 nella regione di Lismore.
I dati, tra cui nomi, numeri di telefono, indirizzi email e informazioni sanitarie, sono stati caricati su ChatGPT lo scorso marzo da un appaltatore del programma di assistenza abitativa per le vittime, il Northern Rivers Resilient Homes Program.
La NSW Reconstruction Authority ha dichiarato in una nota che le informazioni compromesse appartenevano a persone che avevano richiesto sostegno attraverso il programma, creato per offrire ai residenti soluzioni di ricostruzione, ristrutturazione o riacquisto da parte del governo delle abitazioni danneggiate.
“Comprendiamo quanto questa notizia possa essere preoccupante e siamo profondamente dispiaciuti per l’angoscia che può causare a chi ha partecipato al programma”, ha affermato l’ente in un comunicato. Contatteremo le persone interessate questa settimana per aggiornarle e per informarle se i loro dati siano stati effettivamente coinvolti”.
Secondo un’inchiesta interna, un ex collaboratore esterno della Reconstruction Authority ha caricato su ChatGPT, “in modo non autorizzato e non siucro”, un file Excel contenente oltre 12.000 righe di dati, tra cui informazioni personali e sanitarie, nel tentativo di elaborare le domande di partecipazione al programma di riacquisto delle abitazioni.
Il governo ha assicurato che, finora, non esistono prove che i dati siano stati resi pubblici o consultati da terzi, ma ha ammesso che questa possibilità non può essere esclusa.
“Da quando abbiamo appreso l’estensione della violazione, abbiamo incaricato analisti forensi e stiamo lavorando a stretto contatto con Cyber Security NSW per comprendere la portata dell’incidente e i rischi derivanti”, ha aggiunto l’esecutivo in un comunicato.
Il governo del NSW, nel concludere la sua dichiarazione ufficiale, ha ribadito il proprio impegno a favore delle persone colpite: “Comprendiamo la gravità di questa violazione e siamo profondamente dispiaciuti per il potenziale impatto sulle persone i cui dati personali e sensibili sono stati divulgati. Restiamo pienamente impegnati a proteggere la loro privacy”.
La vicenda, tuttavia, è stata resa nota solo sei mesi dopo i fatti, suscitando forti critiche per la lentezza nella comunicazione alle persone coinvolte. L’incidente è avvenuto tra il 12 e il 15 marzo, ma i cittadini non sono stati informati fino all’inizio di ottobre.
“Il processo di revisione è stato altamente complesso e ha richiesto molto tempo”, ha spiegato il dipartimento, sostenendo che la priorità è stata quella di “assicurarsi di disporre di tutte le informazioni necessarie per avvisare in modo accurato ogni persona interessata”. Il governo Minns ha promesso un’indagine indipendente su come la violazione sia stata gestita e ha assicurato che i risultati saranno resi pubblici.
La ministra laburista Janelle Saffin, deputata di Lismore e titolare della delega alla Ricostruzione dopo le alluvioni, ha dichiarato di essere venuta a conoscenza della violazione a luglio e si è detta “dispiaciuta” per l’accaduto.
“Ho chiesto alla Reconstruction Authority di esaminare a fondo l’incidente e di mettere a disposizione servizi di supporto per le vittime delle inondazioni che potrebbero essere state coinvolte”, ha affermato, annunciando anche l’apertura di una linea telefonica dedicata per offrire assistenza e consulenza.
Dura invece la reazione del leader dei Nationals, Dugald Saunders, che ha criticato sia il ritardo nella comunicazione sia l’utilizzo di strumenti di intelligenza artificiale non autorizzati da parte del governo.
“È preoccupante che un’agenzia governativa abbia usato un sistema di intelligenza artificiale per valutare l’idoneità delle persone a ricevere aiuti”, ha dichiarato. “Il premier deve dire chiaramente quando è stato informato della violazione e quali dati siano stati divulgati. Si tratta di persone reali che hanno già attraversato enormi difficoltà e non avevano di certo bisogno di un’altra fonte di ansia”.
Saunders ha inoltre collegato l’incidente alla riduzione del personale nei dipartimenti pubblici, sostenendo che “i tagli in corso stanno aumentando la pressione sui lavoratori e portando a nuovi fallimenti da parte del governo”.