VERONA  0

GENOA  0

HELLAS VERONA (3-5-2): Silvestri 6.5; Ceccherini 6, Lovato 7, Empereur 6 (22'’​st Dimarco 6); Faraoni 6.5, Tameze 7 (36’​st Salcedo 6), Ilic 5.5, Vieira 6, Lazovic 5.5; Colley 6 (36’​st Zaccagni 6), Favilli 6 (15’​st Kalinic 6). In panchina: Berardi, Pandur, Di Carmine, Udogie, Ruegg, Amione, Ilie. Allenatore: Juric 6.

GENOA (3-5-2): Perin 7; Bani 6 (24’​st Goldaniga 6), Zapata 6.5, Masiello 6; Ghiglione 6, Badelj 6 (34’​st Behrami 6), Radovanovic 6.5, Rovella 6 (34’​st Ebongue sv), Czyborra 6; Pandev 5.5 (34’​st Parigini sv), Shomurodov 6 (18’​st Scamacca 6). In panchina: Paleari, Zima, Micovschi, Biraschi, Caso, Asoro. Allenatore: Maran 6.

ARBITRO: Rapuano di Rimini 6.

NOTE: serata serena, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Badelj, Pandev, Tameze, Ghiglione, Goldaniga, Maran. Angoli: 14-2 per il Verona. Recupero: 2’​, 4’​.

VERONA - L’​ombra del Covid spegne lo spettacolo al Bentegodi ed Hellas Verona e Genoa devono accontentarsi di un pareggio a reti inviolate nel posticipo della quarta giornata di Serie A.

La squadra di Maran, falcidiata dai casi di coronavirus, si presenta senza i positivi Destro, Criscito, Zappacosta, Cassata, Lerager e Males. Tanti assenti - ma solo due (Gunter e Barak) per contagio - per Juric che deve fare a meno anche dei titolari Benassi, Cetin e Miguel Veloso.

Nella prima frazione di gioco sono i ritmi bassi e la noia a regnare. Maran schiera un 3-5-2 con un fronte d’​attacco composto da Pandev e dal nuovo acquisto Shomurodov. La prima occasione da gol pero’​ e’​ del solito macedone che al 33’​ sfrutta un filtrante di Ghiglione per penetrare in area e calciare col destro costringendo Silvestri a deviare in calcio d’​angolo.

La risposta dell’​Hellas Verona c’​e’​ al 41’​ con Favilli - ex della partita preferito a Kalinic - con un colpo di testa insidioso sugli sviluppi di un calcio d’​angolo.

Un solo episodio da moviola nell’​arco della prima frazione quando Pandev, al 43’​, entra a martello sulla caviglia di Vieira e rischia il rosso: Rapuano lo grazia ed estrae solo il giallo.

Nel primo tempo sono sette i tiri nello specchio dell’​Hellas, tanti quanti ne aveva realizzati nelle tre precedenti partite.

L’​ultimo al 57’​: Favilli apre per Colley il cui tiro sul primo palo trova pronto Perin alla respinta in corner. Al 60’​ e’​ il momento di Kalinic: l’ex Milan e Roma prende il posto di Favilli ma fatica ad incidere nell’​ultima mezz’​ora di gioco.

Tre minuti piu’​ tardi c’​e’​ la risposta di Maran dalla panchina: fuori Shomurodov e dentro Scamacca che all’​83’​ non sfrutta un cross tagliato dalla destra di Ghiglione. Nel finale di partita le due squadre non si sbilanciano, quasi accontentandosi del punto.

Non e’​ un caso quindi che l’​ultima chance da gol sia legata ad un calcio piazzato: sugli sviluppi di una punizione dalla sinistra, Faraoni svetta piu’​ in alto di tutti e costringe Perin a prendersi la scena con la parata che vale lo 0-0.