TORINO – Jannik Sinner non si ferma più. Dopo l’esordio vincente contro Auger-Aliassime, l’altoatesino regala un’altra serata di tennis spettacolare al pubblico dell’Inalpi Arena, superando Alexander Zverev con un netto 6-4 6-3 e conquistando con un turno d’anticipo la semifinale delle ATP Finals.
Una vittoria di solidità e carattere, costruita ancora una volta sul servizio (11 ace) e sulla capacità di restare lucido nei momenti decisivi.
Il match parte con Zverev aggressivo, pronto a prendere la rete e a colpire con la prima palla utile. Sinner, meno brillante negli spostamenti iniziali, rischia in due turni di battuta ma si salva con freddezza, affidandosi a un servizio sempre più efficace.
Il tedesco risponde colpo su colpo, mantenendo il ritmo alto e riducendo al minimo gli scambi prolungati.
Tutto fila liscio fino al 5-4 per Jannik, che al momento giusto cambia marcia: spinge con il dritto, costringe Zverev all’errore e, dopo due set point mancati, chiude il primo parziale con una volée che scatena l’applauso del pubblico.
Nel secondo set il copione si ripete: il numero 2 del mondo parte deciso, ma deve subito annullare tre palle break sull’1-1. È lì che emerge tutta la sua maturità: concentrato, preciso e implacabile al servizio. Zverev prova a restare in scia, ma nel quinto gioco l’azzurro cancella un’altra palla break con un ace che vale come un urlo liberatorio.
Da quel momento la partita gira definitivamente. Sul 3-2, Sinner si prende più campo, anticipa il colpo e trova il break con una palla corta perfetta che sorprende il tedesco.
Il tifo esplode, mentre Zverev perde certezze e aumenta gli errori. L’altoatesino, invece, continua a dominare col servizio: piazza due ace consecutivi e vola sul 5-2, ipotecando la vittoria.
Nel game successivo resta glaciale e chiude al primo match point con l’ennesima prima vincente.
Due partite, due vittorie in due set, nessun segnale di cedimento: Sinner si conferma uno dei grandi protagonisti del torneo e, con la semifinale già in tasca, guarda con fiducia al prossimo impegno del gruppo “Bjorn Borg”.