MELBOURNE - L’ultimo sondaggio dell’istituto indipendente Roy Morgan, condotto tra il 3 e il 9 marzo, indica che se le elezioni federali si tenessero oggi, il Partito laburista otterrebbe il 51,5% dei voti contro il 48,5% della Coalizione, sulla base di una preferenza a due partiti. Il dato rispecchia un incremento del 2% per i laburisti e un calo del 2% per la Coalizione rispetto al precedente sondaggio.
Con questi risultati, nessuno dei due principali partiti avrebbe una maggioranza assoluta e necessiterebbe del sostegno di partiti minori o di parlamentari indipendenti per governare, anche se Roy Morgan ritiene che il Partito laburista sia leggermente favorito.
Il voto primario della Coalizione è sceso al 37% (-3%), mentre il Partito laburista è salito al 30% (+1,5%). I Verdi rimangono stabili al 13,5%, mentre One Nation sale al 5%. Anche il sostegno alle formazioni minori è cresciuto al 4%, mentre la quota complessiva degli indipendenti rimane stabile al 10,5%.
Secondo Michele Levine, CEO di Roy Morgan, fattori come l’approssimarsi del ciclone Alfred, la presenza di navi da guerra cinesi nelle acque australiane e gli ultimi sviluppi del conflitto in Ucraina hanno influenzato il sondaggio.
La data più probabile per le elezioni era stata indicata per il 12 aprile, ma il ciclone Alfred potrebbe costringere a posticiparle. Le alternative più realistiche rimangono il 3, il 10 o il 17 maggio, evitando così i ponti di Pasqua e di Anzac Day.