GENOVA - Cinquanta professionisti, 12 ore di sala operatoria per un complicato e delicato intervento chirurgico necessario per la separazione di due gemelle siamesi, due bimbe nate in Burkina Faso nel dicembre 2024 e unite nella regione toracica e addominale. 
È successo all’Istituto Giannina Gaslini del capoluogo regionale ligure. Le bambine, che condividevano il fegato e parte del pericardio, sono giunte in Italia il 20 maggio grazie all’associazione Una Voce per Padre Pio, nell’ambito del programma umanitario sanitario attivato in collaborazione con il Gaslini. 

Il caso è stato seguito in ogni sua fase grazie al cofinanziamento dell’associazione Patrons of the World’s Children Hospitals e di Regione Liguria, nell’ambito della normativa nazionale per l’assistenza sanitaria ad alta specializzazione a cittadini stranieri in condizioni di fragilità.
“Il Gaslini ha preso in carico le bambine a partire dal trasporto da Malpensa a Genova. Dopo un’attenta fase di studio multidisciplinare, simulazioni cliniche e pianificazione logistica, l’intervento si è svolto ed è durato oltre 12 ore. A essere coinvolti, più di 50 professionisti tra medici, infermieri, tecnici e operatori sociosanitari del Gaslini, insieme a esperti esterni in chirurgia epatica e plastica ricostruttiva, come ha spiegato Raffaele Spiazzi, direttore sanitario del Gaslini.