SANTO DOMINGO – Questo fine settimana, Santo Domingo è stata teatro di due manifestazioni contrapposte, che hanno evidenziato la crescente polarizzazione nella Repubblica Dominicana riguardo alla crisi migratoria della confinante Haiti.
Da un lato, il movimento nazionalista Antigua Orden Dominicana si è radunato presso l’Altar de la Patria, esprimendo preoccupazione per l’immigrazione irregolare e chiedendo politiche migratorie più restrittive.
Dall’altro, organizzazioni per i diritti umani hanno manifestato a favore della solidarietà e dell’integrazione degli immigrati haitiani, sottolineando l'importanza del rispetto dei diritti umani e della dignità di tutte le persone.
Il governo dominicano ha recentemente implementato un protocollo di verifica migratoria in 33 ospedali pubblici, richiedendo documenti di identificazione ai pazienti haitiani.
Secondo le autorità, coloro che non soddisfano i requisiti vengono comunque assistiti medicalmente e, una volta recuperati, sono espulsi in conformità con la politica migratoria stabilita.
Queste misure hanno suscitato critiche da parte delle Nazioni Unite. Il segretario generale António Guterres, attraverso il suo portavoce Stéphane Dujarric, ha espresso preoccupazione per l’impatto negativo che tali politiche potrebbero avere sulle persone che necessitano di assistenza sanitaria, in particolare donne incinte prossime al parto.
Dujarric ha sottolineato l’importanza di rispettare la dignità dei migranti e i diritti umani, pur riconoscendo il diritto degli Stati a determinare le proprie politiche migratorie.
In risposta, il presidente dominicano Luis Abinader ha affermato che il Paese non ha ricevuto alcuna notifica formale da parte dell’Onu riguardo alle recenti critiche. Ha ribadito che le azioni migratorie sono condotte nel rispetto della Costituzione e delle leggi dominicane, garantendo i diritti umani. Abinader ha inoltre sottolineato che le espulsioni sono effettuate con dignità, utilizzando mezzi di trasporto adeguati.
La comunità internazionale continua a monitorare attentamente l’evolversi della situazione, sottolineando l’importanza di trovare soluzioni equilibrate che rispettino sia la sovranità nazionale che i diritti umani.
Nel frattempo, il governo dominicano ha annunciato l’intenzione di avviare un dialogo nazionale coinvolgendo diverse forze politiche per affrontare la questione migratoria e cercare soluzioni condivise.