“Quando mi trovo bene in un posto, mi piace restare. Sono rimasto 11 anni a Parigi perché stavo bene e anche qui ho trovato tutto quello di cui ho bisogno. C’è una vita al di fuori del calcio che mi piace molto e mi diverte molto giocare con la mia squadra. Sono felice qua”.

Marco Verratti si gode la sua esperienza in Qatar. È alla terza stagione con l’Al-Duhail e, in un’intervista a Sky Sport Insider, assicura che sta benissimo dov’è anche se non esclude l’ipotesi di un ritorno in Italia, magari per giocare per la prima volta in carriera in Serie A.

“Nel calcio tutto è possibile, vediamo. Per adesso sto qui, finisco quest’anno e poi vediamo. Non chiudo le porte a niente, ma mi piace vivere il presente e non pensare tanto al futuro. Vedremo alla fine dell’anno cosa ho voglia di fare e cosa ha voglia di fare la mia famiglia”, spiega Verratti che è ha conquistato il grande calcio con la maglia della squadra della sua città: il Pescara, giocare il massimo campionato in biancazzurro sarebbe il massimo.

“Il Pescara è la mia squadra, per me è tutto. Intanto spero che possa tornare in Serie A un giorno, poi vedremo...sicuramente giocare con la squadra in cui sei cresciuto nella massima serie è un sogno per tutti i ragazzi”.

Ama così tanto il club da esserne diventato uno dei proprietari. “Sì, è stata una dimostrazione pratica del mio amore. A parole è facile, tutti possono dimostrare, ma io volevo fare qualcosa per restituire tutto quello che ho ricevuto. Se sono riuscito a fare questa carriera, molto lo devo al Pescara. Tutto è iniziato da lì, mi hanno dato tutto quello di cui avevo bisogno per diventare un giocatore e quindi questo mio gesto è un ringraziamento al club e aiutarlo a crescere. I tifosi del Pescara sono spettacolari, sono innamorato della città, è piccola ma è bella, c’è il mare e c’è tutto. Spero di far crescere il Pescara e di rendere orgogliosi tutti i tifosi”.

E poi c’è il capitolo Nazionale con la squadra di Gattuso impegnata nelle ultime due gare di qualificazione al Mondiale 2026. “I playoff ormai sembrano inevitabili, ma ovviamente spero che la Norvegia possa commettere un passo falso. Sarà dura ma l’Italia ha un grande allenatore, che trasmette grande voglia ai giocatori e spero che a marzo saranno tutti pronti per conquistare questo benedetto Mondiale. Un mio ritorno? Non lo so, vediamo. Se c’è bisogno, ne parlerò direttamente con l’allenatore. Vedremo, la Nazionale per me è tutto e non credo che sia importante un singolo calciatore”.

“La Nazionale è di tutti, voglio solo vederla al Mondiale per i miei figli e per tutta la generazione di ragazzi che non ha mai visto l’Italia alla Coppa del Mondo. Sarò davvero felice in caso di qualificazione”, aggiunge Verratti che poi conclude parlando di serie A e della lotta scudetto.

“Seguo sempre il campionato. Come rosa, penso che l’Inter sia la squadra più completa. Ma quest’anno c’è il Milan che senza coppe può fare bene. Non so perché, ma quest’anno tifo per il Milan, so che il mio amico Ibrahimovic - suo ex compagno di squadra al Psg - ci tiene e il Milan è una squadra che mi è sempre stata simpatica".