NEW YORK – Aziende e servizi in tutto il mondo si stanno lentamente riprendendo dopo che la massiccia interruzione che ha colpito i sistemi informatici di aziende, banche, ospedali e compagnie aeree. L’Ad di Crowdstrike, la società di sicurezza informatica che ha rilasciato un aggiornamento software difettoso per Microsoft Windows, si è scusato per l’interruzione e ha affermato che è stata rilasciata una soluzione, ma ha ammesso che potrebbe passare “un po’ di tempo” prima che tutti i sistemi siano di nuovo attivi e funzionanti.
Mentre gli aeroporti sono tornati lentamente alla normalità dopo la cancellazione di migliaia di voli, gli operatori hanno confermato che disagi, ritardi e cancellazioni sono continuate lungo tutto il fine settimana. Molte aziende si trovano ora a gestire arretrati e ordini mancati la cui risoluzione potrebbe richiedere giorni.
Anche i servizi sanitari in Gran Bretagna, Israele e Germania hanno sofferto di problemi, con l’annullamento di alcuni interventi. Il caos globale ha suscitato preoccupazione sulla vulnerabilità delle tecnologie interconnesse a livello mondiale e sull’impatto così diffuso di un singolo problema tecnico in un software. Il problema ha iniziato a manifestarsi giovedì, interessando gli utenti Windows che utilizzano il software di sicurezza informatica CrowdStrike Falcon, anche se la portata del problema è diventata evidente solo venerdì mattina.
“Non si è trattato di un incidente Microsoft ma ha avuto un impatto sul nostro ecosistema”, ha rimarcato il colosso informatico.
In termini percentuali il tilt ha interessati “meno dell’1% di tutte le macchine Windows. Sebbene la percentuale fosse piccola, gli ampi impatti economici e sociali riflettono l’uso di CrowdStrike da parte delle imprese che gestiscono molti servizi critici”, ha aggiunto il colosso americano dell’informatica.
Tanto è bastato per gettare il caos in tutto il mondo occidentale. E la sensazione di allarme non è terminata. Gli esperti informatici hanno infatti avvertito gli enti dell’aviazione civile dell’Occidente che gruppi di hacker, approfittando del bug informatico, potrebbero avviare una seconda ondata di disagi.
“CrowdStrike ha avvertito di un “probabile attore di eCrime” che potrebbe prendere di mira i clienti con sede in America Latina. La società di cybersicurezza raccomanda “alle organizzazioni di assicurarsi di comunicare con i rappresentanti di CrowdStrike attraverso canali ufficiali”, è stato il messaggio diramato dalla società. Allarmi simili sono giunti dall’Australia, con un obiettivo: chiedere ai viaggiatori di tutto il mondo, ormai alle prese con le vacanze, estrema cautela.
Ci sono invece almeno due Stati che sono usciti indenni dalla tempesta di Crowdstrike: Russia e Cina. Nel secondo caso la spiegazione è semplice: Pechino è tecnologicamente autonoma dal resto del mondo.
Nel Paese del Dragone Microsoft ha un’influenza trascurabile: gli enti che si occupano delle rotte civili fanno capo, soprattutto, a Tencent, Alibaba e Huawei. Nel caso della Russia, paradossalmente, ad aiutare Mosca sono state le sanzioni occidentali.
“La situazione con Microsoft dimostra ancora una volta l’importanza della sostituzione del software straniero con quello importato, soprattutto nelle infrastrutture informatiche critiche”, ha dichiarato il ministero dello Sviluppo Digitale di Mosca. Tra i principali Paesi che hanno risentito solo marginalmente della tempesta Crowdstrike c’è anche l’India.