LIONE - Dal 12 marzo al 1 aprile, la città di Voiron (Grenoble) si prepara ad accogliere la trentanovesima edizione del Festival del Cinema Italiano, un evento culturale di rilievo organizzato dall’associazione Amitié Voiron-Bassano del Grappa.  

Un evento che non si esaurisce nella semplice proiezione di film, ma che si distingue per la capacità di tessere un dialogo continuo tra il pubblico e il mondo cinematografico italiano contemporaneo, in una cornice che unisce cultura, gastronomia e musica. 

L’associazione che da più di tre decenni organizza e promuove l’iniziativa è una realtà che affonda le sue radici nel lontano ‘75, quando Danielle Rochez, una giovane insegnante di italiano di Voiron, grazie all’incontro con Giorgio Pegoraro, l’allora direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Grenoble, diede il via a una serie di scambi culturali tra le scuole di Voiron e del Bassano del Grappa.

I primi scambi tra studenti e insegnanti si trasformarono presto in collaborazioni più strutturate, dando vita a un sodalizio culturale che oggi trova nel Festival uno dei suoi momenti più significativi. La formalizzazione di questo legame avvenne nel settembre dell’83, con la nascita dell’associazione Amitié Voiron-Bassano del Grappa, e culminò l’anno seguente con il gemellaggio tra le due città. 

L’edizione di quest’anno propone un ricco programma di proiezioni in lingua originale, accompagnate da incontri e dibattiti che coinvolgono esperti del settore, registi e attori, offrendo al pubblico un’occasione preziosa per analizzare e comprendere meglio le opere presentate. 

Tra gli ospiti spiccano Giuseppe Di Domenico, interprete del film Vermiglio di Maura Delpero, Sophie Chiarello, regista de Il Cerchio, e Marco Amenta, autore di Anna. Le loro opere si inseriscono in una selezione che spazia tra generi e tematiche diverse, offrendo uno spaccato della contemporaneità cinematografica italiana.

Tra i titoli in programmazione figurano anche Lubo di Giorgio Diritti, Palazzina Laf di Michele Riondino, Parthenope di Paolo Sorrentino, Un mondo a parte di Riccardo Milani, Gloria! di Margherita Vicario, La bella estate di Laura Lucchetti e Prima la vita di Francesca Comencini. 

Tra gli eventi di contorno, spicca Al Mercato, un’iniziativa originale che unisce la passione per il cinema all’arte culinaria. L’artista e cuoco Tony Mazzocchin preparerà degli gnocchi durante un pomeriggio all’insegna della musica italiana e del racconto, offrendo un’esperienza sensoriale completa che coinvolge gusto, udito e vista. L’appuntamento, in questo caso, è fissato per il 15 marzo al Mercato di Voiron, a partire dalle 9 del mattino. 

La chiusura del festival sarà affidata a una serata-concerto speciale, un omaggio all’opera cinematografica di Vittorio De Sica. L’evento, realizzato in collaborazione con il Voiron Jazz Festival e curato dal Conservatorio di Arte e Musica di Voiron, vedrà l’esibizione del pianista e jazzista Alfio Origlio, che accompagnerà la proiezione del film Ladri di biciclette, un capolavoro del neorealismo italiano.  

I film verranno proiettati al PASSrL Le Mail e al PASSrL Les Écrans. Per scoprire la programmazione completa, visitate il sito dell’associazione