MONTEVIDEO - All’Istituto Italiano di Cultura, con la collaborazione il Circolo Ligure di Montevideo e Acli, si è tenuta una conferenza a cura della docente di storia dell'arte Giulia Ampollini lo scorso mercoledì. 

La professoressa ha aperto la conferenza con un’introduzione dove ha raccontato l’influenza che la città di Genova ha avuto per l’Uruguay, un contributo importante per la cultura uruguaiana, tanto in ambito culinario, che ha donato al Paese ricette come la farinata (conosciuta come fainà) e la torta pasqualina, ma anche in ambito artistico e architettonico grazie all’apporto di Francisco Piria (di origini ligure) che ha fondato la città di Piriapolis, Maldonado e facendo costruire la residenza su modello rinascimentale, chiamata Castello di Piria, oltre a alberghi, chiese, parchi e scuole. 

Giulia Ampollini ha introdotto Genova raccontandone brevemente la storia, visto che si tratta di una città che ha un particolare rispetto ad altre italiane come, ad esempio Milano, Firenze o Urbino) che nel corso del '300 e del '400 si caratterizzavano a livello politico dall’affermazione una famiglia dominante che creava una Signoria.  

Genova, invece, manteneva un equilibrio precario tra le varie famiglie che detenevano il potere. Ed è quindi qui che Andrea Doria, all’epoca al centro della politica genovese, obbligò tutte le famiglie nobili a un censimento, sia per capire quali erano le antiche famiglie nobili, ma anche per stabilire i nuovi nobili che si erano arricchiti per esempio con le colonie nell'America, obbligando le famiglie a dichiarare i propri possedimenti.  

Cinque di queste liste sono arrivate fino ai giorni nostri e permettendoci di vedere come i palazzi sono cambiati attraverso, quali si aggiungono, o i passaggi di proprietà che si sono verificati. Si contano più di 130 palazzi in queste liste e nel 2004 l'UNESCO ha riconosciuto 42 di questi come patrimonio dell'umanità nella categoria dei beni culturali.  

I Rolli sono quindi, un sistema che racchiude una lista dei palazzi tra i più prestigiosi del centro storico di Genova, alcuni dei quali si trovano lungo le antiche strade "Nuove" via Garibaldi, dove ha sede il Comune, Palazzo Tursi e via Balbi e la zona delle Università.  

Due volte all'anno, una in primavera e l’altra in autunno, si organizza l'evento che si chiama Rolli Days, in cui questi palazzi vengono aperti gratuitamente ed è possibile visitarli. Quest’anno i Rolli Days d'autunno hanno ottenuto un incredibile successo: 71 mila presenze in soli tre giorni. 

La conferenza ha offerto agli spettatori la possibilità di fare tour di alcuni di questi palazzi, visto attraverso delle fotografie, con i commenti e le spiegazioni della professoressa Ampollini, che ha intrecciato la storia della città con quelle delle famiglie che vi hanno vissuto, la storia dell’arte con la mitologia greco-romana, molto presente nelle decorazioni e negli affreschi dei palazzi, in un interessante visita guidata virtuale.