È ormai una delle voci più note dell’industria casearia di Melbourne. Giorgio Linguanti, fondatore e proprietario di That’s Amore Cheese, ha di recente presentato la sua prima pubblicazione editoriale di settore, Burrata, davanti a una sala gremita di professionisti dal palato finissimo – critici gastronomici, chef, giornalisti e carissimi amici – presso l’elegante e caratteristico Victoria by Farmer’s Daughters al centro di Melbourne.

Il libro intende celebrare la passione per la produzione di formaggi e mettere in mostra al contempo la versatilità della burrata attraverso una raccolta di oltre sessanta gustosissime ricette.

Una vera e propria lettera d’amore verso l’Italia perché Burrata approfondisce il ricco patrimonio italiano attraverso scatti mozzafiato lungo il paesaggio collinare della Puglia, i racconti di artigiani locali e la storia delle origini di questo particolarissimo formaggio – preparato con latte vaccino, uno strato esterno di mozzarella e uno interno di stracciatella e panna densa –, nato sulla soleggiata costa meridionale del tacco del Belpaese.

Dopo un passato professionale in pubblicità e marketing nella sua Sicilia, Linguanti si è ritrovato in Australia nei primi anni 2000 e ha dato inizio a un sorprendente percorso nell’industria casearia.

“Nel 2008 ho inaugurato la mia attività, realizzando, prima di tutto, mozzarella, scamorza, ricotta – ha raccontato –. Quello stesso anno, mi è stato chiesto di fare la burrata. Non ero mai stato in Puglia, ma volevo realizzarla e, dopo vari esperimenti, è diventato un nostro punto di forza”.

Il libro è quindi un tributo a un prodotto unico, un formaggio dalla storia ricca, e ne celebra la consistenza cremosa e l’aspetto quasi lussuoso in una serie di ricette uniche, dalla colazione ai contorni, fino ai dessert più sfiziosi.

Ma per realizzare un progetto tanto ambizioso, Linguanti si è circondato del supporto, del talento e dei contributi di preziosi professionisti: dal team That’s Amore Cheese con Serena Zen e Caroline De Luca allo chef Carlos Naspiran, fino alla fotografa Bonnie Savage.  “Sono persone eccezionali – ha aggiunto – che davvero guidano ogni dipartimento in modo eccellente”.