BRUXELLES - È pronto per essere sottoposto all’approvazione dei Ventisette il 18esimo pacchetto di sanzioni Ue contro la Russia.
Contiene in particolare nuove misure sull’energia (con la riduzione da 60 a 45 dollari del tetto imposto al prezzo del greggio russo e l’inserimento nella “lista nera” di 77 nuove navi della flotta ombra che aggira le sanzioni) e sul settore finanziario (con un vero e proprio divieto delle transazioni e misure contro 20 nuove banche).
L’annuncio è stato dato questo pomeriggio a Bruxelles in un punto stampa dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e dall’Alta Rappresentante per la Politica estera comune Kaja Kalls.
“Vogliamo la pace per l’Ucraina. Ma nonostante settimane di tentativi diplomatici, nonostante l’offerta del presidente Zelensky di un cessate il fuoco incondizionato, la Russia continua a portare morte e distruzione in Ucraina. L’obiettivo della Russia non è la pace, ma imporre il potere della forza. Pertanto, stiamo aumentando la pressione sulla Russia, perché la forza è l’unico linguaggio che la Russia capirà”, ha dichiarato von der Leyen.
“L’economia russa è profondamente colpita dalle sanzioni: 210 miliardi di euro di riserve della Banca Centrale Russa sono immobilizzati; i ricavi russi da petrolio e gas sono diminuiti di quasi l’80% rispetto a prima della guerra. Il suo deficit è alle stelle. I tassi di interesse sono proibitivi. L’inflazione è in aumento, ben oltre il 10%. Il prezzo delle importazioni di tecnologie e beni essenziali è sei volte superiore rispetto a prima della guerra e rispetto ai prezzi medi globali. In breve, l’economia russa si limita a un’economia di guerra e sacrifica le prospettive future”, ha aggiunto.
Inoltre, von der Leyen ha sottolineato che “questa guerra deve finire. Abbiamo bisogno di un vero cessate il fuoco. La Russia deve presentarsi al tavolo delle trattative con una proposta seria. E poiché fino ad oggi non ha mostrato la volontà di raggiungere la pace, intensificheremo la pressione sulla Russia, anche attraverso ulteriori dure sanzioni. Pertanto – ha annunciato – proponiamo ora un 18mo pacchetto di sanzioni drastiche, prendendo di mira fondamentalmente due settori: il settore energetico e il settore bancario russi. Inoltre, stiamo ampliando i divieti e i controlli delle esportazioni, e rafforzando le misure antielusione”.