MELBOURNE – Un rapporto preliminare ha evidenziato l’infiltrazione di una diffusa cultura dell’illegalità all’interno della divisione dei lavoratori delle costruzioni del CFMEU (Construction, Forestry, Maritime, Mining and Energy Union) nel Victoria, in una situazione nella quale le bande di motociclisti criminali mantengono “più o meno la stessa autorità” dei suoi vertici istituzionali all’interno del sindacato, nonostante gli sforzi per ripulirlo da queste infiltrazioni.
Il rapporto, redatto dall’avvocato Geoffrey Watson, è stato commissionato a luglio dal segretario nazionale del CFMEU, Zach Smith, per indagare in modo indipendente sulle accuse di corruzione e attività criminali nel sindacato. Il rapporto, pubblicato questa mattina, contiene anche una serie di raccomandazioni per affrontare le attività illecite che sono state segnalate. Incluso nelle sette raccomandazioni del rapporto, vi è l’invito di condurre ulteriori indagini per identificare casi in cui esponenti del sindacato abbiano partecipato a comportamenti minacciosi, violenti o abusivi, o ne sono stati vittime.
Il rapporto sottolinea l’importanza di costruire “relazioni di cooperazione” con la polizia di Victoria, la polizia federale australiana e le autorità di regolamentazione, affinché “la condotta criminale possa essere gestita nel rispetto della legge”. Watson ha dichiarato: “Il ramo del Victoria del CFMEU è stato coinvolto in un ciclo di illegalità, in cui la violenza era una parte accettata della cultura, e le minacce di violenza sostituivano i negoziati basati su trattative ragionate”.
Uno dei problemi principali evidenziati nel rapporto è la “ostinata riluttanza” dei funzionari del sindacato a coinvolgere la polizia in determinate situazioni. Watson ha spiegato: “Era quasi come se la polizia fosse considerata un nemico”. Durante l’inchiesta, l’autore del rapporto ha raccolto testimonianze su incidenti specifici in cui persone appartenenti al sindacato sono state gravemente picchiate o minacciate di violenza o di morte, senza che venisse presentata alcuna denuncia alla polizia.
Watson ha criticato gli sforzi del sindacato per eliminare i bikies dalla sua struttura, definendoli “inadeguati”. Ha sottolineato che non è stata avviata alcuna indagine formale e che molti degli individui identificati come problematici continuano a lavorare per gli stessi datori di lavoro, ma con mansioni diverse. Watson si è detto scettico riguardo alla reale intenzione della CFMEU del Victoria di affrontare questo problema. Anche se ci fosse stata questa volontà, secondo Watson, “rimane molto da fare per risolvere il problema.”
L’indagine indipendente è stata ostacolata dalla sua incapacità di obbligare i testimoni a fornire prove o documenti. Non sono stato in grado di offrire ai potenziali testimoni alcuna promessa di riservatezza”, ha spiegato Watson. Durante il corso dell’inchiesta, sono state anche riferite minacce proferite contro alcuni membri dell’esecutivo del sindacato, il che ha costretto Watson a evitare di contattare alcune terze parti. Ha aggiunto: “Mi è stato detto che c’era preoccupazione che qualsiasi indagine estesa al di fuori del sindacato avrebbe creato rischi di violenze”.
Durante l’indagine sono emerse informazioni secondo cui figure criminali, inclusi membri di bande motociclistiche fuori legge, sono stati coinvolti in alcuni accordi su salari e condizioni di lavoro, del valore di svariati milioni di dollari. Watson ha rilevato che gli accordi di lavoro nel settore delle costruzioni del Victoria era diventato un “valore finanziario”, accessibile a figure criminali senza alcun background nel settore.
Il rapporto ha anche rivelato che alcune posizioni di potere all’interno del sindacato erano occupate da persone legate al crimine organizzato. Ha evidenziato casi in cui i rappresentanti sindacali hanno avuto contatti con figure del sottobosco criminale come Mick Gatto e Faruk Orman, sottolineando come gli accordi negoziati con queste figure fossero altamente sospetti.
Lo scorso mese, il governo di Albanese ha posto il ramo delle costruzioni del CFMEU e tutti i suoi uffici sotto amministrazione controllata, nominando Mark Irving KC come amministratore. Ora, l’amministratore dovrà approfondire le questioni sollevate da Watson. Mark Irving ha commentato l’importanza di questa indagine, osservando che, sebbene il sindacato abbia iniziato a rimuovere alcuni delegati collegati alle bande motociclistiche, “il ramo del Victoria finora non ha mostrato alcuna intenzione di risolvere questo grave problema.