ROMA - Italia leader in Europa per i risultati sulla raccolta differenziata con il 66,6% sul totale della spazzatura prodotta, anche se in numeri assoluti i rifiuti non riciclati sono cresciuti dell1%. 

Le regioni più virtuose sono Veneto, Emilia-Romagna e Sardegna, mentre al Sud solo Abruzzo e Basilicata sono prossimi al target previsto. 

Sono alcuni dei dati diffusi alla presentazione del XIV Rapporto Anci-Conai nel 2023. 

Cresce la percentuale di riciclaggio di acciaio (87,7%), carta (92,3%), legno 64,9%) e plastica (48%), mentre risulta in calo il vetro, “dovuta alla sussidiarietà del mercato”, ossia ai molteplici utilizzi alternativi del materiale senza necessità di passare da un punto di raccolta. 

Nel 2023, la quantità di materiale arrivato ai Consorzi di filiera Conai è di 5,5 milioni di tonnellate, per un totale di 7.855 comuni convenzionati e 58,8 milioni di persone coinvolte, il 99,94% della popolazione . 

La raccolta di carta e cartone fa registrare dati pro capite stabili in quasi in tutte le Regioni, o in crescita in alcuni casi. Emilia-Romagna, Toscana, Valle D’Aosta presentano elevatissimi livelli di intercettazione media per abitante.  

Nel 2023, la raccolta media pro capite delle plastiche mostra quasi ovunque una contrazione, a parte Umbria e Molise, mentre per i metalli, salvo in Umbria, nel Centro-Sud i livelli medi pro capite nel 2023 mostrano una contrazione rispetto al 2022. Nel Nord del Paese, ad eccezione del Piemonte, la raccolta media conseguita in alcuni casi presenta gli stessi livelli del 2022, e in altri inferiore. Toscana, Emilia-Romagna e Veneto, anche nel 2023, confermano un modello di basato sulla raccolta multimateriale. 

Per quanto riguarda il vetro, i dati regionali 2022-2023 mostrano un sistema organizzativo con performance medie omogenee, ad eccezione di Trentino-Alto Adige e Valle D’Aosta, che primeggiano. Cresce quasi ovunque la performance media di raccolta dell’organico, con Emilia-Romagna, Veneto e Marche che costituiscono le tre Regioni con valori medi pro capite più elevati. 

Per il presidente del Conai Ignazio Capuano “il partenariato pubblico privato Anci-Conai è stata la chiave di successo del sistema Italia, caso unico in Europa”.