Inconfondibile, come il suo barattolo. Golosa, come solo lei sa essere. Sognata, bramata da grandi e piccini. E, definitivamente, la più famosa al mondo. Anche quest’anno è festa grande per il World Nutella Day, speciale appuntamento nato nel 2007 dalla blogger americana Sara Rosso e che da allora riunisce la communità mondiale di appassionati per celebrare sui social l’amore per la crema alla nocciola e cacao più famosa (#WorldNutellaDay #CondividiUnSorrisoConNutella).

Una delizia tutta Made in Italy, da quando sessant’anni fa nacque ad Alba, in provincia di Cuneo, nella terra piemontese delle nocciole, e da allora è diventata un’icona di bontà nei 170 Paesi dove è venduta, Australia compresa. Tra sorprese e degustazioni, in Italia quest’anno la festa si è svolta anche al Maxxi, il Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma, con una serata condotta dal giornalista Pierluigi Pardo aperta a tutti i Nutella Lovers, con la presentazione della nuova edizione del libro, Il nuovo mondo Nutella - 60 anni di innovazione, di Gigi Padovani (ed. Rizzoli).

In programma, anche le note del violinista Pierpaolo Foti e Greg Goya, street artist noto per la sua fast art. “Un evento speciale per tutti i Nutella Lovers e per festeggiare i sessant’anni di Nutella. Sessant’anni che non dimostra perché Nutella si è sempre saputa rinnovare, soprattutto in quest’ultimo anno di celebrazione - racconta Fabrizio Gavelli, presidente e amministratore delegato Ferrero Commerciale Italia -. Cos’ha di speciale Nutella? Prima di tutto è buonissima”, sorride. 

“Nutella è un mito che ha attraversato diverse generazioni e un fortissimo elemento di socializzazione - dice Padovani, scrittore, giornalista e critico gastronomico -. Nel libro racconto il mondo che le ruota intorno”, da film come Bianca, di Nanni Moretti all’amore dichiarato da campionissimi come Francesco Totti e Antonio Cassano. “Un mito italiano diventato globale - aggiunge - da quando Pietro Ferrero ebbe una grande intuizione. Oggi è una multinazionale, un power brand declinato in tanti diversi prodotti. Ma la Nutella è anche come la Gioconda di Da Vinci: non deve mai cambiare”.

A raccontare la storia di questo successo è anche la mostra “Joyn! Un viaggio nel mondo Nutella per i suoi 60 anni”, allestita al Maxxi fino al 20 aprile, a cura di Chiara Bertini e in collaborazione con Ferrero. Un tuffo attraverso sei decenni di storia, “dalla prima pasticceria ‘di famiglia’ aperta ad Alba nel 1923 ai sessant’anni di Nutella nel 2024”, come spiega la curatrice.

Tra ricordi, le campagne pubblicitarie più iconiche e rare edizioni limitate di vasetti da collezione, a sottolineare come Nutella sia diventata anche un love brand conosciuto in tutto il mondo (31 milioni di follower solo su Facebook) “si cammina in una sorta di planisfero”. “Elemento centrale - aggiunge - la gioia e la partecipazione [che sono poi il sentimento che accompagna ogni] spalmata”. “Per questo - conclude - nella mostra si possono lasciare le proprie ‘tracce’ o ripercorrere lo storico di tutti gli amanti di Nutella sul grande wallpaper che gioca con i fan di tutte le epoche”.