SEATTLE - I leader di Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito, Stati Uniti e Unione Europea, con l’Australia invitata nelle funzioni di osservatore, discuteranno delle principali sfide economiche e geopolitiche globali.

Al momento, Albanese è arrivato in Canada dopo la visita a Seattle, dove ha incontrato i leader del mondo imprenditoriale per esplorare nuove opportunità di collaborazione tra Australia e Stati Uniti, con un’attenzione particolare per le tecnologie emergenti come l’intelligenza artificiale.

Parlando ieri dalla sede centrale di Amazon, The Spheres, Albanese ha dichiarato di aspettarsi un confronto “costruttivo” con il presidente statunitense previsto per martedì - mercoledì in Australia -. “Non vedo l’ora di dare seguito alle conversazioni telefoniche molto positive che abbiamo avuto in passato”, ha detto Albanese.

Tra i temi in agenda figurano i dazi commerciali, il patto di sicurezza AUKUS e il rafforzamento dei legami bilaterali. “Discuteremo come due amici dovrebbero fare”, ha fatto sapere il primo ministro.

Durante l’incontro a Seattle, Amazon ha annunciato un piano di investimento con un tetto di 20 miliardi di dollari in Australia, con progetti mirati soprattutto nello stato del Victoria e nell’area metropolitana di Sydney, dove si trovano i principali centri operativi del colosso tecnologico.

Un ulteriore punto di discussione che potrebbe venire toccato martedì riguarda la necessità di aumentare gli investimenti statunitensi in Australia, in particolare per facilitare l’accesso dei prodotti australiani al mercato americano, al momento severamente ostacolato da barriere commerciali.