BUENOS AIRES – Torna, il 12 febbraio, la Giornata del design italiano nel mondo. Fin dalla sua prima edizione – questa del 2025 è la nona – la rassegna ha l’obiettivo di rafforzare il design come elemento distintivo del “marchio Italia”. 

L’Italian Design Day 2025 è legato all’iniziatica del Museo della Triennale di Milano, che ospiterà dal 13 maggio al 9 settembre l’esposizione Diseguaglianze. Come sanare le fratture dell’umanità, incentrata sul ruolo del design nella riduzione dell’impatto delle diseguaglianze nel benessere quotidiano e si propone di esplorare esempi sostenibili di rigenerazione urbana, con design e architettura al servizio di nuovi modelli di comunità.

Per sottolineare l’importanza della giornata (e della relativa tematica), l’Istituto Italiano di Cultura di Buenos Aires ospiterà la conferenza Italian Design Day 2025: Un’opportunità di riflessione sul futuro del design, una tavola rotonda che vedrà la partecipazione di esperti di design, architettura e urbanistica. 

L’evento, che si terrà il 12 febbraio 2025 alle 18:00, avrà come protagonisti Rita Comando (presidente della Società centrale degli architetti), Rubén Mochi (architetto e rappresentante della Camera dei fabbricanti di mobili, tappezzeria e affini) e María Sánchez (designer, accademica ed ex assistente di Ettore Sottsass). La moderazione è affidata a Marcela Fibbiani (direttrice editoriale e cofondatrice della rivista 90+10).

Durante la discussione, i relatori esploreranno il contributo del design italiano nella riduzione delle disparità sociali, pensato come uno strumento capace di favorire l’inclusione e migliorare il benessere delle persone nella vita quotidiana.

E il pensiero non può che andare agli anni d’oro del design italiano, ai nomi di Bruno Munari, Achille Castiglioni ed Enzo Mari, al premio Compasso d’oro, patrocinato dalla Rinascente di Milano, che veniva assegnato a oggetti di uso quotidiano, come un secchio per le pulizie dall’impugnatura ergonomica, che facilitava il compito del lavoratore.

Si rifletterà anche sul contesto locale, con l’obiettivo di comprendere come il design possa rispondere alle sfide delle società contemporanee.

L’evento è gratuito, ma è necessaria l’iscrizione tramite il modulo in questo link, con posti limitati fino ad esaurimento. Ogni partecipante dovrà effettuare una registrazione individuale.

L’Italian Design Day 2025 si inserisce anche come importante anteprima al Salone del Mobile di Milano (8-13 aprile 2025), uno degli eventi più rilevanti a livello mondiale per il settore del design, che ogni anno raduna professionisti del settore da tutte le parti del mondo.

Chi sono i relatori:

Rita Comando: architetta e presidente della Società centrale degli architetti (Sca) dell’Argentina. Esperta in Pianificazione delle risorse fisiche sanitarie, fa anche parte della Federazione argentina degli enti architettonici (Fadea) e dell’Unione internazionale degli architetti (UIA).

Rubén Mochi: architetto e art director, ha progettato stand per fiere internazionali come Heimtextil e Maison&Objet. È anche membro della Commissione didattica del corso post-laurea Dimo – Fadu/Uba e del consiglio di amministrazione della Camera Cafydma (Cámara de los fabricantes de muebles, tapicería y afines). 

María Sánchez: designer, è stata assistente di Ettore Sottsass, uno dei piú importanti creativi italiani del Novecento. È consulente di progettazione strategica e accademica, è stata direttrice del Fondo nazionale per l’arte e dell’Universidad Austral. Attualmente dirige l’Istituto di design per l’innovazione partecipativa e lo sviluppo sostenibile dell’UNaM.

Marcela Fibbiani: apecialista in Sociologia del design e Scenografa, cofondatrice di 90+10, una rivista di design. È anche cronista di fiere internazionali e membro della giuria di premi di design come gli A’ Design Awards.

L’incontro è un’occasione unica per approfondire il ruolo del design come strumento di cambiamento sociale e di riflettere su come la progettazione possa contribuire a creare un futuro più inclusivo e sostenibile.

L’appuntamento, dunque, è il 12 febbraio 2025, dalle 18:00 alle 00:00 nella sala Benedetto Croce dell’Istituto Italiano di Cultura di Buenos Aires, in Marcelo T. de Alvear 1119 – 3° piano.