AUSTRALIA-*ARABIA SAUDITA 2-1
ARABIA SAUDITA: Al Aqidi, Majrashi (62’ Abdulhamid), Boushal, Al Amri, Al Johani, Kadish (73’ Tambakti), Kanno, Al Juwayr (61’ N. Al Dawsari) , Al Buraikan (86’ Al Shehri), Al Oboud (61’ Al Sahafi), S. Al Dawsari. Ct Renard
AUSTRALIA: Ryan, Miller, Behich, Burgess, Degenek, Duke (65’ Toure), O’Neill (90+6’ Caceres), Yazbek (77’ Teague), Geria, Metcalfe (65’ McGree), Boyle (77’ Tilio). Ct Popovic
ARBITRO: Al Jassim (QAT)
RETI: 19’ Al Oboud, 42’ Metcalfe, 48’ Duke
NOTE: ammoniti Boyle, Al Oboud; angoli 3-2; recupero 3’ e 7’; spettatori 24.620
GEDDA (Arabia Saudita) - L’Australia batte 2-1 l’Arabia Saudita a Gedda nell’ultimo match del gruppo C delle qualificazioni asiatiche ai Mondiali 2026 e stacca il pass per la rassegna iridata del prossimo anno. Nonostante una prova tutt’altro che brillante, i Socceroos centrano così l’obiettivo e con questa qualificazione, parteciperanno per la sesta volta consecutiva e la settima in totale a una fase finale della Coppa del Mondo. Al netto però del risultato positivo, anche in questa occasione sono emersi limiti evidenti, soprattutto in fase di costruzione del gioco. La squadra del ct Popovic ha faticato a mantenere il possesso palla e a creare occasioni da gol, con il centrocampo spesso impreciso e attacco neutralizzato da una retroguardia avversaria non certo irresistibile. Tuttavia, così come contro il Giappone nel turno precedente, la solidità difensiva, bravo Ryan a parare un rigore nel secondo tempo, e la capacità di sfruttare le sole due occasioni importanti prodotte nell’arco dei 90’ hanno permesso di ottenere il risultato sperato. La qualificazione ai Mondiali rappresenta un successo importante per l’Australia, ma la prestazione offerta contro l’Arabia Saudita evidenzia la necessità di migliorare in vista della competizione iridata. Popovic dovrà lavorare sulla costruzione del gioco, la gestione del possesso palla e la finalizzazione per evitare che tra 12 mesi l’obiettivo minimo raggiunto non si trasformi in quello massimo.
I padroni di casa sono passati in vantaggio al 19’ con Al Oboud, lasciato colpevolmente solo in area piccola, che sulla linea di porta ha appoggiato in rete il più comodo dei tap-in. I Socceroos hanno pareggiato prima dell’intervallo con una bella rete di Metcalfe, lanciato in area da Miller al 42’. In avvio di ripresa, Duke ha completato la rimonta deviando in rete di testa un pallone scodellato in area da Boyle su punizione. Dopo l’espulsione prima comminata a Majrashi per fallo da ultimo uomo e poi annullata dal Var al 51’, il portiere Ryan ha blindato la qualificazione parando all’82’ il rigore calciato da Salem Al Dawsari.
La squadra verdeoro si unisce così a Stati Uniti, Canada e Messico (paesi ospitanti), Giappone, Argentina, Iran, Nuova Zelanda, Uzbekistan, Giordania e Corea del Sud, portando a 11 il numero della nazionali già qualificate. I sauditi, invece, avranno l’opportunità dei ripescaggi della zona Asia insieme a Iraq, Qatar, Emirati Arabi Uniti, Indonesia e Oman.