Addio a Lea Massari, all’anagrafe Anna Maria Massatani. L‘attrice, nata a Roma il 30 giugno 1933, era da tempo lontana dalle scene. Dopo un inizio come modella, debuttò nel 1954 con Proibito di Mario Monicelli, che ne intuì subito il talento. Il suo volto aristocratico e la voce roca la rendevano perfetta per ruoli intensi e complessi.
Raggiunse la notorietà internazionale con L’avventura di Michelangelo Antonioni (1960), dove interpretava una donna enigmatica che scompariva misteriosamente. Lavorò con registi come Sergio Leone (Il colosso di Rodi), Dino Risi (Una vita difficile) e Valerio Zurlini (La prima notte di quiete), accanto ad attori del calibro di Alain Delon e Jean-Louis Trintignant. Indimenticabile nel ruolo della madre in Soffio al cuore (1971) e premiata con il Nastro d’argento per Cristo si è fermato a Eboli (1979), si ritirò presto dalle scene, scegliendo una vita lontana dai riflettori.
Un’icona di eleganza e riservatezza, fu la prima Rosetta nella nota commedia Rugantino di Garinei e Giovannini, andata in scena nel 1962, con Nino Manfredi, Aldo Fabrizi e Bice Valori. Durante la sua lunga carriera fu protagonista della grande stagione degli sceneggiati Rai, rigorosamente in bianco e nero. Memorabile la sua interpretazione de La monaca di Monza nell’allestimento per la Tv de I promessi sposi. E ancora, sempre per la televisione, ne I fratelli Karamazov e protagonista in Anna Karenina.
L’ultima apparizione nel cinema è stata nel 1990 con Viaggio d’amore insieme a Omar Sharif. Nata nel quartiere di Monteverde Vecchio, visse ai Parioli e a Prati, e seguì il padre ingegnere fra Spagna, Francia e Svizzera. Studiò architettura e nel frattempo lavorò come indossatrice. Poi, il primo ruolo nel film di Monicelli e da lì, una grande carriera in ascesa che ha fatto di lei la diva dal fascino indiscreto, bella, misteriosa ed elegante.