TORINO  - “Partita complicata, dove come sempre dovremo avere massima concentrazione. Il Como ha grande ambizione, come il suo allenatore, si è visto anche nell’ultimo mercato. Han messo in difficoltà tantissime squadre come Milan, Atalanta, Roma. Dovremo fare una grande partita”. Così Thiago Motta in conferenza stampa all’Allianz Stadium di Torino, alla vigilia di Como-Juventus.

Un anticipo che arriva dopo la chiusura del mercato invernale e, a tal proposito, il tecnico bianconero ha poi spiegato l’esclusione di Alberto Costa, uno degli ultimi arrivati, dalla lista Champions: “Gli ho spiegato la situazione, ha accettato perfettamente. Siamo contentissimi del suo lavoro e di quello che fa in allenamento. È arrivato con fame, si impegna tutti i giorni e vuole dimostrare il suo valore”. Soddisfatto del lavoro della società in sede di mercato, Motta ha aggiunto: “Sono contento e orgoglioso di tutti i miei ragazzi, di chi c’era prima e di chi è arrivato”.

Tra i nuovi c’è Kolo Muani in lotta con Vlahovic per il ruolo di centravanti: “Sono due giocatori di altissimo livello, a prescindere dal ruolo che fanno. Quando arriverà il momento e quando riterrò che sia la cosa migliore per la squadra, giocheranno insieme, diversamente uno inizierà e l’altro subentrerà a partita in corso”.

Su Vlahovic, però, Thiago Motta si è soffermato volentieri coccolando il centravanti serbo. “Fino a oggi è stato impeccabile, dal primo giorno, anche quando non era in condizioni ottimali. Ha avuto un atteggiamento impeccabile quando ha giocato e quando non giocato. È un ragazzo che si allena sempre bene, accetta la decisioni perché sa che sono per il bene della squadra”. La Juve è attesa da una serie di gare impegnative: “Dobbiamo essere sempre pronti per giocare ogni tre giorni. Avremo Como, Psv, Inter e di nuovo Psv. Dobbiamo prepararci, recuperare, ricaricare le energie mentali e fisiche per poter ricominciare e prepararsi un’altra volta”.

Thiago Motta ha poi spiegato che i neo arrivati, i difensori mancini Renato Veiga e Lloyd Kelly, possono coesistere: “Possono giocare insieme ma possono fare anche altri ruoli. A prescindere che siano mancini, sicuramente per le loro caratteristiche aiuteranno tantissimo la squadra”.

Nonostante le voci di un possibile addio, alla fine Cambiaso non si è mosso da Torino: “Siamo felici che sia rimasto in una grande squadra come la Juventus, ha avuto sempre questa idea di rimanere e non andare via. Questa è una cosa importante. Per domani non ci sarà”.

L’allenatore italo-brasiliano è poi tornato sugli errori commessi domenica scorsa in Juventus-Empoli: “Lo sbaglio fa parte del gioco. Nessun giocatore di calcio davanti a 40mila persone vuole sbagliare, ma l’importante è come si reagisce all’errore”.

All’andata con il Como finì 3-0 per la Juventus ma da allora è cambiato “tanto - ha detto Motta -. Abbiamo perso dei giocatori che in quella partita erano in campo, altri li abbiamo recuperati. Continuiamo a essere una squadra molto giovane ma che ha grande voglia e ambizione di arrivare al risultato migliore. Sono contento di quanto vedo, è la cosa che mi dà soddisfazione avendo sempre presente dove siamo”.

Sulla scelta di prendere Kolo Muani “eravamo tutti d’accordo che avrebbe alzato il livello della squadra. Sono contento di quello che sta dimostrando ma sono convinto che può fare ancora meglio”.

Kolo Muani e Vlahovic hanno per Thiago Motta gli stessi compiti: “Randal e Dusan devono fare lo stesso lavoro, abbiamo un punto d’appoggio con loro in profondità ma anche d’incontro. Devono anche andare in area, concludere l’azione e fare gol. Ma c’è anche la fase difensiva. Devono andare in pressione, rientrare, aiutare i compagni, correre indietro, aggredire quando perdiamo palla, in modo da dare alla difesa la possibilità di alzarsi”.

Il fatto che le rivali per la corsa alla Champions si siano rafforzate “è uno stimolo in più”, ha risposto Motta che poi su cosa manchi alla sua Juve ha concluso: “Non è la mia Juve, è la nostra Juve perché stiamo costruendo insieme una squadra che è cambiata tantissimo da inizio stagione. In questo momento stiamo cercando di crescere. Dentro a questa crescita di squadra la cosa che conta di più è la continuità di risultati per poter essere in alto”.