ROMA - Rialzarsi subito, portare dentro le ottime cose e mettere da parte i rimpianti. Jannik Sinner è il numero 1 del tennis mondiale anche per questa capacità di restare positivo e leggere come si deve anche le cose che, solo per il risultato, non sono andate come si sperava che si chiudessero.
La sconfitta con Alcaraz nella finale del Roland Garros poteva lasciare il segno, lui l’ha superata come si deve. “Sono stati giorni molto tranquilli. Sono andato a trovare i miei genitori, abbiamo fatto una grigliata e mi sono trovato con i miei amici: abbiamo giocato un po’ a ping pong, cose normali - dice prima del torneo di Halle -. Proprio quello che mi serviva dopo un torneo stressante. A me piace sempre ritrovarmi con molta tranquillità con le persone che mi conoscono e ho la fortuna che le persone che ho intorno mi vogliono bene, sono oneste e hanno dei valori umani. Mi trovo benissimo con loro e mi hanno sicuramente aiutato in questi giorni a casa”.
C’è chi avuto da ridire, mentre mostri sacri del tennis come Federer hanno detto che ci sono stati “tre vincitori in campo” al Roland Garros. “È un segnale positivo per tutto il tennis, credo che la cosa più importante sia far crescere questo sport e far vedere che siamo atleti che diamo tutto - la considerazione di Sinner sulle parole del fuoriclasse svizzero -. Nulla è scontato, si corre per qualsiasi palla e si dà veramente tutto quello che uno ha. Nel nostro sport si vede quando uno dà, ci sono delle professioni fuori dal tennis dove la gente lavora ancora più duramente, ma non si vede. Va apprezzata qualsiasi cosa che abbiamo. È stata una partita incredibile, di altissimo livello. Non è finita come volevamo, succede. È successo anche ai migliori al mondo di vivere dei momenti così, dipende sempre come uno riesce a reagire e a uscirne, ma anche di cosa uno vede: o i match point mancati o una partita in cui non ho mai giocato così su quella superficie, dove mentalmente sono stato sul pezzo per cinque ore e mezza senza lamentarmi di niente. Succede”.
Inizia la stagione sull’erba e Sinner sa come approcciarsi. “Sull’erba è molto importante accettare quello che succede in campo, l’anno scorso ho fatto molto bene perché ho capito un pochettino come si gioca e come devo reagire a certe cose che capitano, però nell’altro senso ogni anno è diverso e sono un altro giocatore. Sono migliorato in altre superfici quindi voglio vedere come va, senza dare nulla per scontato come ho sempre fatto. L’obiettivo sarà sempre Wimbledon a Londra”.
Questa settimana Sinner sarà impegnato sia in singolare, dove farà il suo esordio contro un qualificato, sia in doppio. Una scelta inattesa, visto che non gioca in coppia dallo scorso novembre, quando insieme a Matteo Berrettini sconfisse gli argentini Gonzalez-Molteni nei quarti di Coppa Davis. Nel torneo tedesco scenderà in campo insieme con Lorenzo Sonego, affrontando al primo turno il russo Khachanov e lo statunitense Michelsen. “Siamo qua per un nuovo torneo. Ci saranno nuove sfide e anche nuove difficoltà, perché è una superficie totalmente diversa”, ha detto. Oltre a lui e al torinese, ad Halle saranno impegnati nel singolare anche Flavio Cobolli e Luciano Darderi.