HOBART - I leader del fronte anti-stadio stanno tentando un’ultima, disperata mossa per convincere la AFL a rinunciare alla costruzione del controverso Macquarie Point Stadium, un progetto da 1,13 miliardi di dollari sul lungomare della capitale.
Il destino del nuovo impianto — reso condizione imprescindibile per concedere ai Tasmania Devils la licenza come 19ª squadra della lega — sarà deciso in parlamento a dicembre, quando si voterà sull’approvazione finale.
Alla vigilia del voto, un gruppo di 18 parlamentari e sindaci ha pubblicato una lettera aperta indirizzata alla AFL per chiedere un incontro urgente entro la fine del mese.
“L’insistenza dell’AFL affinché la Tasmania costruisca lo stadio di Macquarie Point, contro il parere degli esperti di pianificazione, rappresenta un’ingerenza corporativa inaccettabile e irresponsabile nelle competenze dello Stato”, si legge nel testo.
Il gruppo, tuttavia, rischia di restare deluso: una precedente richiesta di incontro, inviata a giugno all’amministratore delegato Andrew Dillon, era rimasta senza risposta.
La AFL, contattata dai media, ha ribadito che il nuovo stadio resta una condizione irrinunciabile per l’ammissione della squadra tasmaniana nella competizione nazionale. Sia il governo liberale di minoranza che l’opposizione laburista hanno finora confermato il loro sostegno al progetto, nonostante una relazione della commissione urbanistica statale ne abbia sconsigliato la costruzione definendola “non sostenibile e di alto rischio”.
“Se ci fosse logica nella politica di questo Stato, i partiti principali leggerebbero quel rapporto e ne comprenderebbero gli avvertimenti”, ha commentato la vicepresidente statale dei Verdi Vica Bailey.
L’approvazione parlamentare sarà decisa nella Camera alta, dove il governo dovrà ottenere l’appoggio di almeno tre deputati indipendenti per far passare la legge.
La deputata indipendente Meg Webb, che rappresenta l’area sud di Hobart, ha detto che la pressione politica è fortissima: “Riceviamo continue sollecitazioni da entrambe le parti su come dovremmo votare. Non è affatto una partita chiusa: sarà il Parlamento a decidere, e la partita è ancora da giocarsi”.
Tra i firmatari della lettera figurano i sindaci di Hobart e Glenorchy, quattro senatori — tra cui Jacqui Lambie —, il deputato federale Andrew Wilkie, oltre a parlamentari indipendenti e dei Verdi.
I sondaggi confermano che la maggioranza dei tasmaniani è contraria al progetto, soprattutto per l’impatto finanziario. “Uno Stato già in difficoltà non può permettersi di spendere 1,13 miliardi di dollari — che diventeranno 1,8 miliardi con gli interessi — per uno stadio - ha detto Wilkie -. Semplicemente, non ce lo possiamo permettere”.