CANBERRA - Le misure, annunciate congiuntamente da Australia, Regno Unito, Canada, Nuova Zelanda e Norvegia, includono divieti di viaggio e il congelamento dei beni.
“Questi uomini hanno incitato alla violenza estremista e a gravi violazioni dei diritti umani dei palestinesi - ha dichiarato Wong -. La retorica che promuove il trasferimento forzato dei palestinesi e la creazione di nuovi insediamenti israeliani è aberrante e pericolosa”.
Wong ha chiarito che le sanzioni non rappresentano un allontanamento dal sostegno australiano alla sicurezza di Israele dopo gli attacchi di Hamas del 7 ottobre 2023, ma un segnale contro chi, anche dall’interno, minaccia quella stessa sicurezza. “Queste misure sono rivolte a individui che, a nostro avviso, indeboliscono la sicurezza di Israele e la sua reputazione nel mondo”.
Il ministro ha sottolineato che le azioni di Ben-Gvir e Smotrich in Cisgiordania non possono essere separate dalla crisi umanitaria in corso a Gaza. “Siamo sconvolti dalle sofferenze civili e dalla negazione di aiuti essenziali. Non deve esserci alcun trasferimento illegale di popolazione o riduzione del territorio di Gaza”.
Secondo Wong, la decisione condivisa da più nazioni è un messaggio chiaro a Israele: “Avete ignorato la comunità internazionale. Non lo tollereremo”. Il capo della diplomazia australiana ha poi ribadito l’impegno per una soluzione a due Stati, affermando che l’impunità per la violenza dei coloni sta “spegnendo ogni prospettiva di pace”.