DARWIN - Una drastica stretta sull’ordine pubblico nel Northern Territory sta producendo risultati concreti, secondo il governo guidato da Lia Finocchiaro, che rivendica un netto calo dei reati e un miglioramento della sicurezza nelle aree più colpite dalla criminalità.
La ministro capo, in carica anche del portafoglio di Polizia, ha dichiarato oggi che le nuove leggi sulla custodia cautelare, l’incremento del numero di agenti e secondini e un piano da 1,5 miliardi di dollari dedicato alla sicurezza pubblica “stanno funzionando”.
Secondo i dati diffusi dall’esecutivo, tra gennaio e agosto 2025 si sono registrate 1.273 vittime di reato in meno rispetto allo stesso periodo del 2024 — un calo del 7,4 per cento. In totale, sono stati commessi oltre 1.200 reati in meno su scala territoriale, con riduzioni sostanziose nei furti in abitazione, nelle rapine e nei furti ai danni di attività commerciali.
Finocchiaro ha sottolineato anche l’impatto delle norme più severe sulla concessione della libertà provvisoria: tra gennaio e settembre a 4.587 adulti è stata rifiutata la cauzione, un aumento del 38 per cento rispetto all’anno precedente.
Ad Alice Springs, una delle zone più problematiche per violenza e disordini, la criminalità complessiva è diminuita del 14 per cento. In particolare, le aggressioni sono calate del 19 per cento, i furti in abitazione del 24 e i furti commerciali del 38.
“È la prova che il nostro approccio di tolleranza zero sta funzionando”, ha affermato Finocchiaro, aggiungendo di voler “riconoscere i magistrati che stanno applicando con fermezza le leggi più rigide del Paese in materia di libertà su cauzione”.
Il Country Liberal Party, al governo dal 2024, aveva basato la propria campagna elettorale sulla promessa di “riprendere il controllo delle strade”. Nell’ultimo anno fiscale, 182 nuovi agenti hanno completato la formazione, portando a 77 la crescita netta di unità operative.
Grazie al giro di vite, il governo sostiene che la pressione sulle carceri si stia stabilizzando. Tuttavia, restano aperti i contrasti sulle condizioni dei detenuti aborigeni.
In proposito, mercoledì, la deputata indipendente Justine Davis ha presentato in parlamento una mozione per chiedere l’istituzione di un ente federale di supervisione indipendente sui decessi in custodia. La proposta è stata respinta con 16 voti contrari e 6 favorevoli.
Dopo l’esito negativo della mozione, il vice di Finocchiaro Gerard Maley, ministro dei Servizi di correzione, ha replicato ai commenti carichi di disappunto espressi da Davis definendo “offensivo e inaccettabile” il riferimento della deputata alle forze dell’ordine, da lei definite “agenti d’ingiustizia”.