MELBOURNE - Friday Yokoju, 43 anni, è comparso ieri dinanzi al Tribunale di Melbourne con l'accusa di aver causato intenzionalmente gravi lesioni a un uomo di 62 anni, aggredito a Footscray il 15 giugno. Secondo la polizia, l’aggressione è avvenuta all’incrocio tra Nicholson e Paisley Street verso le 10 del mattino. Testimoni hanno riferito al quotidiano The Age che Yokoju stava ripetutamente colpendo la testa della vittima con dei calci, finché non sono intervenuti gli agenti dell’Australian Border Force.

Yokoju faceva parte del gruppo di ex detenuti rilasciati nel 2024 nella comunità con un visto ponte e sotto monitoraggio elettronico. Dalla liberazione del gruppo di circa 300 irregolari impossibili da deportare, almeno 28 di essi sono stati incriminati per aver commesso quasi 100 reati federali.

Il ministro ombra degli Interni, Andrew Hastie, ha definito l’aggressione un “attacco scioccante” e ha criticato il governo Albanese per non aver fatto ricorso ai poteri di detenzione preventiva: “È un fallimento clamoroso nella protezione della comunità”.

Nonostante il governo abbia investito 255 milioni di dollari in un programma di sorveglianza congiunto tra la polizia federale e la Border Force, i reati continuano. Tra le accuse: violazione di condizioni di monitoraggio, contatto con vittime precedenti e mancato rispetto delle restrizioni di prossimità alle scuole.

Il Dipartimento degli Affari Interni ha confermato l’arresto ma ha rifiutato ulteriori commenti.