BOULOGNE SUR MER (FRANCIA) - A quattro anni di distanza dall’ultima volta Mathieu Van der Poel torna a mettere la propria firma sul Tour de France.
L’olandese dell’Alpecin Deceuninck si prende di forza la seconda tappa della Grande Boucle, la Lauwin Planque-Boulogne sur Mer di 209,1 km, battendo sulla salita finale i due grandi favoriti corsa Tadej Pogacar (UAE Emirates) e Jonas Vingegaard (Visma Lease a Bike).
Per Van der Poel, alla seconda affermazione al Tour dopo quella del 2021 (anche in quel caso fu la 2^ tappa), arriva anche la conquista della maglia gialla, sfilata al suo compagno di squadra Jasper Philipsen.
“E’ stato un finale molto difficile, ma ero molto motivato. Sono passati quattro anni da quando ho vinto la mia prima tappa la Tour, ora ho vinto la seconda. Mi aspettavo di avere buone possibilità, c’era un forte vento contrario sulle salite che erano più difficili del previsto. Siamo rimasti solo in otto. Quando ho visto che ero in testa nel finale ho spinto ancora di più, sono molto orgoglioso”, il commento del nuovo leader della classifica generale, con un vantaggio di 4” su Pogacar e di 6” su Vingegaard.
La tappa è caratterizzata dalla fuga a quattro composta da Yevgeniy Fedorov (XDS Astana), Bruno Armirail (Decathlon AG2R La Mondiale), Brent Van Moet (Lotto) ed Andreas Leknessund (Uno X Mobility) che, dopo aver guadagnato circa 3’ di vantaggio, vengono ripresi ai -50 grazie al lavoro dell’Alpecin Deceuninck della maglia gialla Jasper Philipsen.
Anche questa frazione si contraddistingue per diverse cadute, tra cui quella di Jonathan Milan (Lidl Trek): fortunatamente non ci sono gravi conseguenze per nessun corridore. Prima di finire per terra l’italiano riesce ad imporsi nella volata del gruppo degli inseguitori allo sprint intermedio di Enocq, vinto dal fuggitivo Fedorov.
Un traguardo volante che fa discutere per lo screzio tra Milan e Biniam Girmay (Intermarché Wanty). “C’era un po’ di nervosismo, ma ci siamo chiariti e adesso è tutto a posto. C’è rispetto tra di noi. Mi sono preso un telefono in faccia. È bello vedere tanta gente, ma bisogna cercare di stare un po’ più sui lati della strada. Domani ci riproverò”, chiarisce il velocista.
Per quanto riguarda i GPM, il primo sulla Cote de Cavron Saint Martin lo conquista Leknessund, mentre Tim Wellens (UAE Emirates) transita davanti a tutti sulla Cote de Haut Pichot. A prendersi la maglia a pois, però, è Tadej Pogacar: lo sloveno, infatti, si impone nel GPM della Cote de Saint Etienne.
Domani appuntamento con la terza frazione, la Valenciennes-Dunkerque di 178,3 km.
L’ordine di arrivo della seconda tappa del Tour de France 2025, la Lauwin Planque-Boulogne sur Mer di 209,1 km:
1. Mathieu Van der Poel NED (Alpecin Deceuninck) 4h45″41′
2. Tadej Pogacar SLO (UAE Emirates) s.t.
3. Jonas Vingegaard DEN (Visma Lease a Bike) s.t.
4. Romain Gregoire FRA s.t.
5. Julian Alaphilippe FRA s.t.
6. Oscar Onley GBR s.t.
7. Aurelien Paret-Peintre FRA s.t.
8. Kevin Vaquelin FRA s.t.
9. Simone Velasco ITA s.t.
10. Jenno Berckmoes BEL s.t.
CLASSIFICA GENERALE
1. Mathieu Van der Poel NED (Alpecin Deceuninck) in 8h38’42”
2. Tadej Pogacar SLO (UAE Emirates) a 4”
3. Jonas Vingegaard DEN (Visma Lease a Bike) 6”
4. Kevin Vauquelin FRA 10”
5. Matteo Jorgenson USA 10”
6. Enric Mas ESP 10”
7. Jasper Philipsen BEL 31”
8. Jospeh Blackmore GBR 41”
9. Tobias Johannessen NOR 41”
10. Ben O’Connor AUS 41”