NUOVA DELHI – Quattro giorni dopo lo schianto di un aereo Air India diretto a Londra da Ahmedabad, le autorità indiane hanno detto di avere identificato tramite test del Dna solo 47 vittime delle quasi 300 stimate, e solo 24 corpi sono stati consegnati alle rispettive famiglie.
Nella capitale del Gujarat si sono tenuti riti funebri indù, mentre i congiunti dei morti non ancora identificati lamentano scarsa assistenza da parte delle autorità.
Molti dei corpi delle vittime sono carbonizzati e le autorità stanno eseguendo test del Dna sui resti per stabilire l'identità delle vittime della tragedia. Lo riporta l'agenzia indiana Pti citando un funzionario.
Tutte le 242 persone, tra passeggeri e membri dell'equipaggio, a bordo del Boeing 787-8 (AI171) sono decedute, tranne un sopravvissuto. Almeno altre 29 persone, tra cui cinque studenti, sono rimasti uccisi a terra sul luogo dell'impatto, il campus di una facoltà di medicina a Meghaninagar.
Due indagini separate cercheranno di individuare le cause dell'incidente, una del governo e una delle autorità aeronautiche. Al centro, l'esame della scatola nera del Boeing 787-8 Dreamliner di Air India, recuperata venerdì.
Air India ha avvertito di possibili ritardi su alcune delle sue rotte a lungo raggio a causa delle straordinarie ispezioni di sicurezza che sta effettuando sull'intera flotta di Boeing 787, in seguito alla tragedia del volo AI-171.
I controlli sono stati ordinati dalla Direzione Generale dell'Aviazione Civile, l'autorità di regolamentazione dell'aviazione indiana, come misura precauzionale. Air India ha riferito di essere in procinto di completare questi controlli sui suoi 33 aerei 787, in fase di rientro in India e prima di essere autorizzati alle operazioni successive.
"Air India ha completato questi controlli su nove dei suoi Boeing 787 ed è sulla buona strada per completare questo processo per i restanti 24 aerei entro i tempi previsti dall'autorità di regolamentazione", spiega la compagnia aerea.
Le ispezioni aggiuntive potrebbero comportare "tempi di risposta a terra più lunghi e potenziali ritardi su alcune rotte a lungo raggio, in particolare quelle verso aeroporti in cui è in vigore il coprifuoco".