TIRANA (ALBANIA) – Certezze e sorprese, ribaltamenti di fronte e cadute. La prima tappa del Giro d’Italia 2025, la Durazzo-Tirana di 160 km, incorona Mads Pedersen e condanna ancora una volta Wout Van Aert: decisivo il forcing di Giulio Ciccone, un lavoro di squadra encomiabile da parte della Lidl-Trek che si prende la prima maglia rosa.
Sin dal chilometro zero ci sono stati i primi scatti, sono stati cinque gli attaccanti che hanno animato la corsa: Alessandro Verre (Arkea - B&B Hotels), Alssandro Tonelli (Team Polti VisitMalta), Sylvain Moniquet (Cofidis), Manuele Tarozzi (VF Group Bardiani CSF Faizanè) e Taco Van Der Hoorn (Intermarchè Wanty) hanno guadagnato un vantaggio massimo di due minuti, poi il gruppo ha preso in mano le operazioni ricucendo lo strappo.
A 90 km dal traguardo Juan Ayuso è rimasto coinvolto in una caduta, ma lo spagnolo della UAE si è rialzato immediatamente: brutte notizie invece per Mikel Landa, finito a terra ai -4 dall’arrivo, lo spagnolo (costretto poi al ritiro) è stato portato in ospedale per ulteriori accertamenti.
Sull’ultima salita di giornata, Giulio Ciccone ha aumentando l'andatura spaccando il gruppo, l’azzurro ha preparato il terreno di caccia per Pedersen, il danese allo sprint ha chiuso qualsiasi discorso lasciando le briciole agli avversari: secondo Van Aert, a chiudere il podio Aular, quarto Francesco Busatto (primo degli italiani).
“Vincere la prima tappa e vestire la Maglia Rosa è assolutamente fantastico - ha dichiarato Pedersen - È incredibile quanto duramente abbia lavorato la squadra. Sono felice di poterli ripagare con questa vittoria. Il nostro piano preciso era spingere molto forte in salita e fare selezione in gruppo per lo sprint. Bisogna sempre avere timore di Wout Van Aert, è davvero un grande corridore. Non è mai scontato vincere quando c’è lui ma oggi avevo le gambe per concludere il lavoro per la squadra. È la prima maglia di leader che indosso in un Grande Giro, è una bella sensazione”.
Soddisfatto anche Giulio Ciccone, subito in mostra nella prima frazione. “Come ho detto oggi era una tappa adatta a Pedersen – ha dichiarato ai microfoni di Rai Sport – c’era in palio la posta grossa, la maglia, la tappa, oggi abbiamo fatto tutto alla grande La mia condizione è buona, oggi era il primo giorno, era difficile trovare subito le buone sensazioni, devo dire che è andata bene. Non mi nascondo, voglio fare quello che mi riesce meglio, ovvero vivere alla giornata, attaccare e vincere, non voglio tirarmi indietro, non ho nulla da nascondere, quando c’è da lavorare come oggi lo faccio”.
Domani la prima cronometro, la Tirana-Tirana di 13,7 chilometri: favorito Joshua Tarling, scelto dalla Ineos al porto di Filippo Ganna, ma non sono esclusi altri colpi di scena.