BRESCIA 74
BOLOGNA 96
GERMANI BRESCIA: Bilan 17, Ferrero ne, Dowe 4, Della Valle 5, Ndour, Burnell 24, Tonelli, Ivanovic 11, Mobio, Rivers 11, Cournooh 2, Pollini.
Allenatore: Poeta.
SEGAFREDO BOLOGNA: Isaia Cordinier 5, Accorsi, Belinelli, Pajola 2, Taylor 19, Shengelia 31, Hackett 6, Morgan 11, Diouf 11, Zizic 6, Akele 5.
Allenatore: Ivanovic.
ARBITRI: Lanzarini-Bongiorni-Gonella
NOTE: parziali 15-28, 28-50, 51-76. Tiri liberi: Brescia 11/16, Bologna 13/16. Usciti per cinque falli: Cordinier.
BRESCIA - La Virtus Bologna supera nettamente la Germani Brescia (96-74) in gara 3 e vince il 17° scudetto della sua storia. Un successo meritato per come è arrivato perché i lombardi resistono 6’ poi vengono letteralmente travolti da una squadra attenta, decisa e concentrata che ha dedicato il tricolore ad Achille Polonara, il compagno di squadra alle prese con una leucemia mieloide (per lui maglie nel riscaldamento, striscioni e cori, oltre che gli applausi di tutto il pubblico).
Partita in equilibrio fino al 12-13 poi la Segafredo mette letteralmente il turbo, piazza un parziale di 15-1 per il 13-28 prima del canestro di Dowe che interrompe 3’30 senza punti per i bresciani.
Nel secondo quarto Bologna continua a dominare, Brescia sembra annichilita (22-40) mentre Shengelia straripa in ogni dove. Sesta palla persa dalla Germani e Morgan schiaccia in campo aperto, la Segafredo dilaga (26-48) e chiude sul +22 (28-50).
Nella ripresa il leit motiv non cambia, Bologna dimostra di avere il serbatoio pieno mentre la Germani si arrende presto.
Ed alla fine fanno festa i tifosi bianconeri (circa 300) in un Palaleonessa che, comunque, tributa il suo applauso a coach Poeta e ai ragazzi bresciani.